La Nato non esclude attacchi preventivi alla Russia e altre notizie interessanti
di LIMES (Mirko Mussetti)

NATO VS RUSSIA
Il presidente del Comitato militare Nato Giuseppe Cavo Dragone ha dichiarato che l’Alleanza Atlantica valuta un possibile cambio di postura verso le azioni ostili attribuite alla Federazione Russa. L’ammiraglio italiano ha evidenziato la possibilità di passare a un approccio meno reattivo e più proattivo in campo cibernetico. Secondo l’ex capo di Stato maggiore delle Forze armate italiane, l’ipotesi di un “attacco preventivo” potrebbe essere presa in considerazione come “misura difensiva”. Tali affermazioni hanno suscitato indignazione a Mosca, che attraverso la portavoce del ministero degli Esteri Marija Zakharova ha bollato le parole di Cavo Dragone come “estremamente irresponsabili”.
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GUERRA D’UCRAINA
Il presidente della Francia Emmanuel Macron ha ricevuto al palazzo dell’Eliseo il capo di Stato dell’Ucraina Volodymyr Zelensky nel tentativo di rilanciare il ruolo dell’Esagono nei negoziati di pace con la Federazione Russa. Al termine dei colloqui, il presidente transalpino ha definito l’attuale fase diplomatica come cruciale sia per le sorti dell’Ucraina sia per l’architettura di sicurezza del Vecchio Continente. Per tale ragione, un eventuale accordo di pace non dovrebbe essere definito senza il coinvolgimento diretto delle cancellerie europee. Secondo Macron, solo l’Ucraina dovrebbere decidere sulle questioni territoriali che la riguardano. Invece, temi quali le garanzie di sicurezza futura, le sanzioni contro Mosca, i beni russi congelati e il percorso di adesione di Kiev all’Unione Europea non possono che coinvolgere Bruxelles.
Per approfondire: ‘L’Ucraina è l’ennesima ideologia di un’Europa inesistente’
UE – CANADA
Il Canada ha aderito al programma europeo Safe (Security Action for Europe), un fondo da 150 miliardi di euro creato per accelerare il riarmo dei paesi dell’Unione Europea entro il 2030. Si tratta del primo Stato non europeo a entrare nell’iniziativa, cosa che garantisce a Ottawa l’accesso a linee di credito per l’acquisto di equipaggiamenti militari e consente la partecipazione delle aziende del paese degli aceri ai progetti militari promossi da Bruxelles. Il primo ministro Mark Carney ha presentato l’adesione a Safe come una svolta strategica per ridurre la dipendenza dagli Stati Uniti nel settore della difesa. Il programma Ue finanzia principalmente la produzione di munizioni, artiglieria, droni e sistemi anti-drone, missili, piattaforme navali e apparecchi per la guerra elettronica.
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AFGHANISTAN – TAGIKISTAN
Il ministro degli Esteri dell’Afghanistan Amir Khan Muttaqi ha assicurato all’omologo del Tagikistan Sirojiddin Muhriddin che Kabul potenzierà la sicurezza del confine e condurrà indagini congiunte sugli scontri armati che hanno causato la morte di cinque cittadini cinesi e il ferimento di altri cinque. Dushanbe sostiene che gli attacchi siano partiti dal paese degli aquiloni. Sarebbero stati impiegati anche droni per sganciare granate contro operai della Repubblica Popolare Cinese impegnati in progetti infrastrutturali nel piccolo paese dell’Asia Centrale.
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SENKAKU
Le guardie costiere della Repubblica Popolare Cinese e del Giappone si sono fronteggiate nelle acque contese intorno alle isole Senkaku/Diaoyu. Pechino sostiene che l’imbarcazione nipponica sia entrata “illegalmente” nelle acque cinesi, ribadendo che l’arcipelago è “territorio inerente alla Cina” sebbene sia parte integrante della prefettura di Okinawa. Tokyo fornisce la versione opposta: due navi cinesi avrebbero puntato il peschereccio nipponico, costringendo la guardia costiera giapponese a intervenire per scortarle fuori dall’area. L’incidente arriva in un momento di grande tensione tra i due paesi, dopo che la premier giapponese Sanae Takaichi aveva ipotizzato un intervento militare in caso di attacco cinese a Taiwan, scatenando la dura reazione di Pechino.
Per approfondire: Le isole Senkaku o Diaoyu come termometro degli equilibri in Asia orientale






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