Kiev non accetta di ritirare le proprie truppe dal Donbass. Lo ha dichiarato il presidente ucraino Zelensky, secondo cui non è ancora stato raggiunto un compromesso con i negoziatori statunitensi sulla questione del ritiro dal Donbass.
Durante il suo viaggio europeo cominciato con il suo arrivo a Londra lunedì, dove si è incontrato con le delegazioni britanniche, francesi e tedesche, ha dichiarato che presto presenterà una nuova proposta di pace al presidente Trump.
“Gli americani sono disposti a trovare un compromesso. Ma ci sono chiaramente questioni difficili relative al territorio, e su questo non è stato raggiunto alcun accordo “, ha detto Zelensky ai giornalisti. Ha nuovamente respinto una delle condizioni chiave della Russia per il cessate il fuoco, ovvero che l’Ucraina ritiri le sue truppe dalle parti del Donbass che sono ancora sotto il suo controllo. “La Russia, ovviamente, insiste affinché rinunciamo ai territori. Noi, naturalmente, non vogliamo farlo ed è per questo che stiamo combattendo”, ha affermato.
Zelensky ha inoltre dichiarato che Kiev è riuscita a far rimuovere clausole definite “chiaramente anti-ucraine” dal piano di pace proposto da Trump. Secondo quanto riferito, una bozza precedente del documento prevedeva il ritiro delle truppe ucraine da alcune aree del Donbass attualmente sotto il loro controllo, e stabiliva che il Donbass e la Crimea dovessero essere “riconosciuti de facto come russi.”
Trump si è detto “deluso” da Zelensky, sostenendo che il leader ucraino non avrebbe letto nemmeno l’ultima proposta statunitense e aveva già suggerito che l’Ucraina si trovasse nelle condizioni di dover fare delle concessioni territoriali a Mosca.






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