È tutto finito
di STEFANO D’ANDREA (pagina Facebook)
È TUTTO FINITO
Libertà di manifestazione del pensiero,
libertà di ricerca e di insegnamento,
democrazia anche soltanto “formale”, ossia come puro mezzo,
democrazia “sostanziale”, ossia come fine,
presupposto necessario della democrazia “sosta ziale”, ossia il conflitto politico tra partiti popolari,
scuola pubblica come strumento di promozione sociale,
equilibrio demografico, sentimento di appartenenza a una comunità di destino, e omogeneità linguistico-culturale come obiettivo, ossia la nazione,
libertà dello Stato, ossia l’indipendenza,
sovranità dello Stato, ossia la possibilita di libertà dello Stato,
sano individualismo, che non è il singolarismo (patologico) attuale,
piena occupazione, produzione di beni, di servizi soltanto essenziali, con repressione della finanza e delle rendite in generale, ossia sano liberalsocialismo,
formazioni sociali nelle quali si forma(va) la personalità: famiglia, isolato, quartiere, città, partito, sindacato, sezione, parrocchia,
Presidente della Repubblica garante,
mezzi di informazione statalisti o non filocapitalisti,
in generale la Politica con la p maiuscola, che implica grandi ideologie declamate, diffuse e vissute, e non le microideologie ridicole (dobbiamo salvare il pianeta), false credenze (debito pubblico e inflazione brutti e cattivi) o suprematismi moralistici demenziali (dobbiamo esportare democrazia e diriti umani; dobbiamo combattere dittatori e autocrati malvagi),
tutto il sostrato materiale e tutte le strutture formali della Costituzione della Repubblica italiana sono andati perduti.
Mancando anche il sostrato materiale, non si può nemmeno ri-cominciare: non ci sarà un nuovo inizio democratico.
Potrebbe esservi. astrattamente, un nuovo inizio autoritario.
Tuttavia mancano anche minoranze coraggiose e capaci.
Perciò quando arriverà anche formalmente un governo autoritario, sarà a difesa dell’ordine e niente altro, insomma a difesa del nulla, contro il rischio che sorgano minoranze coraggiose e capaci.
Se dopo il liberalismo è arrivato il fascismo, dopo il neoliberalismo arriverà il neofascismo, che sarà peggiore del fascismo, visto che emergerà a tutela del neoliberalismo, che è stato molto peggiore del liberalismo (il quale ha avuto anche moltissimi lati positivi).





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