Taggato: Pier Paolo Pasolini
di FEDERICO RENZI [ Un articolo simpatico. Nelle conclusioni però poco accettabile. Giusto abbandonare un paradigma usurato ma qui sembra volersi indurre a una serena rassegnazione, un po’ di contrasto alla povertà (come, se non si produce più ricchezza?). Insomma decrescita. Non bene. STEFANO ROSATI – FSI Rieti] La crisi del Veneto non è solo economica, ma morale e politica. Come notato a suo tempo da Pasolini e Fernando Camon, il Veneto è passato in pochissimi anni da...
di PIER PAOLO PASOLINI Forse qualche lettore è stato colpito da una fotografia di Papa Paolo VI con in testa una corona di penne Sioux, circondato da un gruppetto di «Pellerossa» in costumi tradizionali: un quadretto folcloristico estremamente imbarazzante quanto più l’atmosfera appariva familiare e bonaria. Non so cosa abbia ispirato Paolo VI a mettersi in testa quella corona di penne e a posare per il fotografo. Ma non esiste incoerenza. Anzi, nel caso...
di PIER PAOLO PASOLINI Il linguaggio dell’azienda è un linguaggio per definizione puramente comunicativo: i «luoghi» dove si produce sono i luoghi dove la scienza viene «applicata», sono cioè i luoghi del pragmatismo puro. I tecnici parlano fra loro un gergo specialistico, sì, ma in funzione strettamente, rigidamente comunicativa. Il canone linguistico che vige dentro la fabbrica, poi, tende ad espandersi anche fuori: è chiaro che coloro che producono vogliono avere con coloro che consumano...
di PIER PAOLO PASOLINI Pubblicando questo celebre testo rendiamo onore a un grande patriota, come lo definì giustamente Moravia, solitamente dimenticato sotto tale aspetto nelle celebrazioni ufficiali. Qui è possibile ascoltare la poesia letta dall’autore stesso. Io sono una forza del Passato. Solo nella tradizione è il mio amore. Vengo dai ruderi, dalle chiese, dalle pale d’altare, dai borghi abbandonati sugli Appennini o le Prealpi, dove sono vissuti i fratelli. Giro per la Tuscolana...
di LUCA SERIANNI (linguista e filologo; Università “La Sapienza”) Su quattro possibili voci di un bilancio linguistico relativo ai centocinquant’anni postunitari, solo una, la terza, è di segno negativo. La prima tocca il rapporto dialetto-lingua, un rapporto ineludibile nel caso dell’Italia in cui i dialetti hanno segnato per secoli l’interfaccia linguistica del pluricentrismo politico e più latamente storico. È notissima la valutazione di Tullio De Mauro, il quale nel 1963 calcolò che appena il 2,5...
di CATENO TEMPIO (saggista; www.sitosophia.org) Lucido, disincantato, critico: così si presenta Contro il Sessantotto di Alberto Biuso [prefazione di E. Mazzarella, Villaggio Maori, Catania 2012 (prima ed. 1998), ndr.]. Tuttavia non si tratta di un semplicistico revisionismo storico, ma di molto di più e di meglio. Infatti, portando alla luce le radici ideologiche, filosofiche ed antropologiche di questo movimento, il saggio si propone di mostrare che «intessuto della dismisura dell’utopia, il Sessantotto è l’ultimo rampollo...
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