Salerno 28 marzo: «L'UNIONE EUROPEA NELLE INTENZIONI E NEI FATTI: ANATOMIA DI UNA CRISI», con Stefano D'Andrea, Gennaro Zezza e Carmine Pinto
“Venerdì 28 marzo, a Salerno, alle ore 16.30 nella Sala del Gonfalone di Palazzo di Città, via Roma 1
a cura del Comune di Salerno, della Società Filosofica Italiana e del Liceo classico "F. De Sanctis" incontro dibattito sul tema:
«L'UNIONE EUROPEA NELLE INTENZIONI E NEI FATTI: ANATOMIA DI UNA CRISI».
Presiederà il Prof. Giuseppe Cacciatore, dell'Università degli Studi di Napoli "Federico II".
Interverranno
Prof. Stefano D'Andrea dell'Università della Tuscia, Costituzione italiana e Trattati europei,
Prof. Gennaro Zezza dell'Università di Cassino e del Lazio meridionale La crisi economica dell'eurozona,
Prof. Carmine Pinto dell'Università degli Studi di Salerno, La storia politica dell'Unione Europea.
Introduce Nello De Bellis.
Saluti istituzionali a cura dell'Assessore alla Cultura del Comune di Salerno, dott. Ermanno Guerra.”
Segnaliamo l'interessante comunicato-invito che verrà diffuso a partire da lunedì 23 marzo dal Comune di Salerno
“Abbiamo sentito il bisogno di una riflessione critica ed articolata sulla attuale situazione e sul momento storico attraversato dall'eurozona e dall'Unione Europea – hanno dichiarato gli organizzatori – in cui le Istituzioni del territorio, la Scuola, le associazioni, l'Università si confrontano dinanzi al pubblico con esperti autorevoli perché è diventato evidente a tutti il divario sempre più grande tra i progetti di integrazione europea seguiti al Secondo Conflitto Mondiale coi loro ideali di pace, democrazia e giustizia e le forme sempre più rigide, vincolistiche e a tratti autoritarie che questo processo va assumendo coi mezzi normativi adoperati, in coincidenza colla crisi sistemica che ci colpisce, dai meccanismi burocratici dell'UE. Un'analisi spassionata e serena è la condizione necessaria per indicare una prospettiva di superamento di questa crisi che non è esagerato definire epocale. In un momento altrettanto drammatico per lo Stato italiano, in queste stesse sale settanta anni fa, i componenti del primo Governo dell'Italia liberata seppero non solo rispondere ai problemi gravissimi e immediati della città e del Paese martoriato dalla guerra, ma avviare la fase costituente che si sarebbe conclusa con la promulgazione della Costituzione repubblicana. Il nostro auspicio è che questa giornata di studi possa fornire un serio contributo per un ripensamento complessivo della crisi, nello stesso spirito dei Costituenti per una rinnovata sovranità e democrazia".
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