Federalisti, indipendentisti, secessionisti, siete schiavi di Bruxelles!

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Una risposta

  1. aaron ha detto:

    E' evidente che la questione " Secessionismo Veneto" sia l'ennesima distrazione di massa voluta a tavolino da organi del Pud€. Balzano subito all'occhio attento e alla memoria vigile alcuni fattori importanti:

    – Il referendum sul secessionismo è stato volutamente tenuto nascosto dai media per tirarlo fuori al giusto momento agitandolo come un problema di carattere nazionale ( l'abbiamo saputo attraverso il the Guardian rispetto al referendum sulla Crimea ), peccato che sui Social Network come FB girava da tempo la sponsorizzazione della pagina FB della grande giornata dei Veneti dove era facilissimo capire che si stavano organizzando per qualcosa di eclatante o almeno di forte impatto mediatico 

    – I secessionisti Veneti sono composti da due gruppi ben distinti, i primi sono i "delusi" della Lega che vorrebbero una separazione netta tra Veneti e Lega Nord, i secondi sono dei personaggi poco credibili ( imprenditori, faccendieri, colletti bianchi ) spuntati dal "quasi nulla" a cavalcare il movimento. 

    – Il Veneto ci ha già riservato " Unabomber " , il perfetto uomo a libro paga del Sismi utile ad orientare l'opinione pubblica su altri temi. Questa del Tank è un upgrade della "strategia della tensione mediatica"

    – il Veneto è attualmente il terreno di scontro della Lega, tra i due delfini Tosi e Salvini, entrambi pronti a prendere per il culo tutti i militanti pur di non far morire un partito che, dopo le vicende cerchio magico e affini, stava rischiando di sparire perdendo tanti militanti finiti nel M5S

    – In Veneto in seguito alle due alluvioni è necessario un intervento massiccio di lavori pubblici per il mantenimento di rive, corsi d'acqua etc etc e chiaramente questo è il terreno migliore dove fare una marea di quattrini con le aziende edili ad infiltrazioni mafiose ( quelle che finiranno di cementificare la milano dell'EXPO ), chiaramente sdoganate dalla Lega ( e non solo )

    – l'immaginario dei Veneti è scarso, rivendicano una nobile origine ma dimenticano alcuni fattori importanti, il primo è che il "glorioso" popolo dei Veneti si vendette il culo alle Legioni di Roma facendosi conquistare a colpi di otre di vino e gioielli pur di garantire una base per la conquista di Carnia e Insubria, allora confederazioni di tribù Galliche ( le stesse di cui i leghisti rivendicato le proprie origini ) . Nonostante l'ampia parentesi della Serenissima Repubblica di Venezia e i suoi dispotismi illuminati, i Veneti dimenticano che il "patriota" Daniele Mannin sventolava il Tricolore Italiano quando protestava contro l'Austria in Pzz San Marco a Venezia, in quell'Italia non ancora unita della prima metà dell'ottocento.

     

    Senza memoria e sopratutto senza nobili e trasparenti vedute le istanze di un popolo diventano merce per la politica, dispiace che il popolo veneto a cui vanno comunque riconosciute delle virtù e delle capacità, resti in balia di un destino legato all'interesse di qualche agente del Pud€, pronto a svendere il Veneto al miglior offerente. 

    Ma che dire, vi sono "popoli" che si sentono "popolo" solo in alcune occasioni ( tranquilli, quest'anno ci sono i mondiali di calcio e se finisce in finale l'italia contro la germania e vinciamo vi assicuro che per i prossimi 4 anni si lamentano in pochi dell'austerity, tanto abbiamo la Coppa ) e altri che hanno il compito di "divenire popolo". Per questo va ricordata una frase importante del Risorgimento:

    " Lodi la Gloria dell'Ardimento,

      il tuo colore mette spavento,

      Venezia e Roma, poi nella fossa

      cadremo insieme Camicia Rossa "

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