Noticine facebook: 1. Ferrero e Rifondazione comunista – 2. Barbara Spinelli – 3. 25 aprile – 4. L'uscita dall'Unione europea comporta grandi costi?
1. LA FINE MISERABILE DI FERRERO E DI RIFONDAZIONE COMUNISTA
Ferrero avrebbe dovuto prendere atto che Rifondazione comunista, nell'ultimo decennio, ha sbagliato tutto, perché non può esserci socialismo, più o meno accentuato, senza sovranismo. Invece ha creduto di riuscire finalmente a far eleggere un membro del suo partito accettando di entrare in una lista di snob, radical chic, globalisti, anticomunisti, piena di quegli intellettuali militanti narcisi e incapaci di disciplina (i militanti-intellettuali sono tutta un'altra cosa: sono l'opposto degli intellettuali-militanti).
Non poteva fare una fine più miserabile. Ma è la fine che merita (mi dispiace per i miei amici che gli sono amici ma penso che sia la verità e quindi la scrivo)
2. BARBARA SPINELLI
"Ma poi diciamolo, che cafonata al giorno d'oggi sentirsi italiani o francesi, anziché cittadini del sistema solare!" (cit. di un ironico ascoltatore di Barbara Spinelli)
3. 25 APRILE
a) "Ancora una volta, l'Italia deve essere liberata dal despota interno e dal despota esterno. Già due volte ci siamo liberati.
Perciò io festeggio, pur sapendo che oggi siamo servi con mentalità da servi, e che la nostra condizione deriva da errori nostri, errori di noi tutti, compresi i semplici elettori del ceto medio riflessivo, che per venti anni non hanno capito nulla.
Festeggio perché abbiamo capito tutto ciò, perché intravedo un desiderio di liberazione che non aleggiava da molto tempo e perché esempi come quello della Brigata Maiella illuminano la nostra piccolezza e ci impongono di rendere onore per divenire più forti".
b) "Festeggiare la liberazione significa anche festeggiare il volontario triestino che andò a morire a Roma nel 1849 per la Repubblica romana, anticipatrice della repubblica italiana, nonché il nipote e omonimo di quel volontario triestino, nipote che, nonostante fosse ricco, uomo di scienza e di successo, a 54 anni, chiese ed ottenne di poter combattere per concludere il risorgimento, morendo mentre guidava l'assalto.
Onore anche a loro.
Se solo ritrovassimo un barlume della loro concezione di vita e del loro sentimento patriottico, nella melma del capitalismo assoluto e fra gli schiavi individualisti e consumisti a debito (ricchi o poveri) che ci circondano, apriremmo ai nostri figli un futuro radioso".
Qui l'interessante dibattito che è seguito, alla seconda noticina sul 25 aprile, con la partecipazione di due triestini, anche in ragione dell'ideologia liberalnazionale dell'irredentista citato.
4.COME RISPONDERE A COLORO CHE NON VOGLIONO USCIRE DALL'UNIONE EUROPEA A CAUSA DEGLI ASSERITI COSTI DELL'USCITA.
Sostenete che fuori dall'Unione europea mangeremmo merda e berremmo urina?
Non è vero. Ma seppure fosse vero? Intanto saremmo liberi.
Solo un escremento umano (uno schiavo volontario) preferisce un lungo e inevitabile impoverimento con distruzione, non solo di un sistema industriale, ma anche di uno stato nazionale, e quindi del futuro dei suoi figli, piuttosto che una nuova condizione di libertà, nella quale magari per un po' dovrà mangiare merda e bere urina, ma almeno il popolo avrà il potere di autodeterminarsi.
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