Il progetto politico del M5S: le origini
involve Tutte cose l’obblio nella sua notte (Foscolo)
La memoria politica dell’elettore è corta, tanto corta da dimenticare, ad esempio, come si è affermata la forza politica di cui ha riconosciuto la fiducia nella cabina elettorale.
Quanti elettori del “Movimento cinque stelle” ricordano come si è organizzato, formato e affermato il M5S. Molti elettori non lo hanno mai saputo ed allora, oltre a rinfrescare la memoria a chi l’ha persa, questo contributo si spera che sarà apprezzato anche da chi non ha mai conosciuto le origini di un Movimento politico che si candida a governare il Paese.
Il “Movimento cinque stelle” è un progetto politico ideato, organizzato e realizzato da Gianroberto Casaleggio.
Casaleggio è un grandissimo esperto di tecnologia della rete internet e delle sue applicazioni in campo sociale e politico.
Nei primi anni 2000 Casaleggio propone a Grillo di aprire un blog. Costo 250 milioni di lire.
Grillo in un primo momento si rifiuta perché da buon genovese dice che è troppo costoso. Casaleggio lo riuscirà a convincere dicendogli che si riprenderà tutti i soldi vendendo sul blog i dvd dei suoi spettacoli.
Non è Grillo a cercare Casaleggio, ma Casaleggio a cercare Grillo.
Puntare su Beppe Grillo per realizzare il progetto politico del M5S, non è stata una scelta casuale da parte di Casaleggio. Grillo è un personaggio che ha orbitato nel mondo della politica da sempre, poiché faceva satira e in quella veste doveva colpire i politici. Godeva di forte popolarità nonostante non apparisse in tv da parecchio tempo. Quando faceva uno spettacolo il sold out era assicurato e riempiva gli stadi quasi come una rock star.
Il blog venne lanciato in rete nel gennaio 2005.
Sin dai primi post di apertura del blog il richiamo alla politica è stato forte. I temi trattati nel blog erano pienamente condivisibili da tutti e lungimiranti sugli esiti di determinati fatti di cronaca tipo i Bond Parmalat e il caso Telecom, per cui il successo dei messaggi lanciati in quel canale raccoglieva consensi giorno dopo giorno, arrivando ben presto ad essere considerato una vera e propria fonte da cui trarre informazioni.
A luglio del 2005 Grillo invitava dal blog a formare i meetup locali per far incontrare la gente che lo seguiva e nelle tappe dei suoi spettacoli molto spesso li incontrava.
Il pessimo livello della classe dirigente politica degli ultimi anni gli ha fornito l’assist per catalizzare il dissenso in maniera esponenziale. Ha individuato il nemico non nelle scelte politiche sbagliate effettuate da 35 anni a questa parte ma nel POLITICO e più in generale nella POLITICA GESTITA DAI PARTITI.
Altri passaggi hanno determinato il successo del progetto politico di Casaleggio e cioè il terreno fertile per l’antiberlusconismo, l’aggravarsi della crisi economica che ha determinato il crescere dell’odio verso la classe politica, il superamento della dicotomia destra/sinistra, il successo del VDAY.
Gianroberto Casaleggio in un’intervista rilasciata alla fine del 2005 al blogger Luca Martera, dimostra di avere le idee molto chiare su quello che dovrà fare il blog e sull’importanza che la rete internet andrà assumendo, negli anni a venire (e cioè i tempi che stiamo attualmente vivendo), nel determinare il successo o meno di una forza politica.
Nell’intervista in questione Gianroberto Casaleggio afferma che il successo (politico) in rete è determinato da 2 fattori:
- La reputazione
- La popolarità esistente off line
Come detto poco più su, Grillo è stato scelto da Casaleggio proprio perché è uno dei pochi in Italia a vantare queste caratteristiche ed è lui stesso ad affermarlo: “la rete è uno strumento che possono usare in pochi, nel senso che pochi avranno successo usandolo”.
Nell’intervista il blogger fa notare a Casaleggio che Grillo era accusato di anti-modernità poiché nei suoi spettacoli usava spaccare i computer. Casaleggio risponde che “Grillo cambiò idea quando si accorse che internet produceva un cambiamento nella società”. Pare scontato affermare che fu Casaleggio a convincerlo di questa cosa.
Lo strumento che ha portato al successo politico il M5S è stato il BLOG BEPPEGRILLO.IT
Nell’intervista Casaleggio rivela quali sono gli obiettivi attraverso i quali otterrà il successo politico dopo 8 lunghi anni di preparazione soprattutto culturale, paragonabili alla preparazione culturale attuata dalla televisione commerciale di Berlusconi negli anni ’80, che ne ha determinato il successo politico negli anni ’90.
Gli obiettivi del Blog secondo Casaleggio sono:
- Interazione con le persone
-
Fare informazione con le seguenti declinazioni:
- “Ognuno ha la sua informazione”, che veicola nei temi che desidera
- “Ognuno ha la sua reputazione”, che rafforza il legame di fiducia con il futuro elettore
- “Grillo porta la sua informazione nei suoi spettacoli”, che quindi diventano veri e propri comizi
- Proporre iniziative
Alla domanda del blogger: “quale è il tema del Blog”, Casaleggio risponde: “il tema del Blog è l’informazione” che, dice, “può avere diverse declinazioni: ecologia, economia e altre cose”.
Sulle iniziative del blog Casaleggio ci tiene a precisare che le iniziative non sono importanti per il risultato che producono, ma sono importanti per il coinvolgimento dei soggetti che vi hanno partecipato. Ed infatti subito dopo Casaleggio ricorda che tra le iniziative del Blog ci sono le raccolte di fondi per progetti come “Fazio vattene” o “elenco condannati” finalizzate all’acquisto di spazi pubblicitari su “La Repubblica” e sull’“Herald Tribune” che, come dice testualmente Casaleggio “non sono importanti in sé, ma danno voce alle persone per partecipare ad una iniziativa di democrazia diretta”. A questo punto è bene far notare che la dinamica della democrazia diretta, così come è stata pensata da Casaleggio, prevede il coinvolgimento e quindi la partecipazione della gente solo nella fase successiva alla scelta dell’iniziativa da intraprendere. In pratica non è posta una domanda su cosa si vuole fare, ma vi una semplice richiesta di adesione su azioni già decise. Questa dinamica sarà riproposta anche nella formazione del programma politico del M5S: non vi è stato alcun tipo di coinvolgimento nella redazione dei punti programmatici, sia per le elezioni politiche nazionali del 2013 (i 20 punti), che per le elezioni europee del 2014 (i 7 punti). Il programma è stato deciso dal vertice rappresentato da Casaleggio, proposto da Grillo e accettato dalla base degli attivisti, dai parlamentari e quindi dagli elettori.
(to be continued…)
Andrea Franceschelli – ARS Abruzzo
Commenti recenti