M5S: è finito un sogno
Grillo sostiene che un'epoca è finita, che non si potrebbe più ragionare come nell'ottocento o nel novecento.
Io penso che sia finito un sogno. Il sogno di Casaleggio: che il M5S fosse un partito rivoluzionario, che scomparissero le logiche di potere, che le decisioni sarebbero state prese sulla rete, che il m5s avrebbe raggiunto non dico il 100% ma almeno il 51%.
No, il m5s sarà un partito come gli altri, con una propria originale organizzazione, con i medesimi problemi di opportunismi, di linea, di alleanze, di correttezza delle persone che andranno al potere, di lungimiranza, della capacità di tirar fuori una classe dirigente, insomma i problemi tipici di ogni partito.
Ciò che cambia è soltanto l'organizzazione interna e niente altro.
Quando tra non molto tempo al m5s si saranno affiancati altri partiti nuovi e quindi la lotta alla casta non sarà più un motivo per votare m5s – perché si potranno votare anche gli altri partiti nuovi – tutto ciò che ho scritto, che è già LOGICAMENTE evidente, sarà anche MANIFESTAMENTE palese.
E' finito un sogno? Io direi che è finito un incubo. Se il M5S rinuncia a certi dogmi e si struttura come un vero partito democratico allora l'incubo comincierà per il Partito Democratico (e non solo).
Certo che per noi era un incubo. Ma per loro era un sogno. Non dimenticare però che il nucleo duro è composto da coloro che sognavano e desideravano e credevano nell'incubo. Il "sogno" è venuto meno ma gli adoratori dell'incubo no.
"Se il M5S rinuncia a certi dogmi e si struttura come un vero partito"… demoplutocratico, nel giro di un anno e mezzo sarà diventato una costola del PD. Avrà preso il posto di Vendola nel coprire da sinistra la democrazia cristiana ricostituitasi nell'era dell'impero americano (in luogo di quella esistita durante la guerra fredda).
Il vostro errore strategico consiste nel pensare che il sistema possa essere superato senza una catastrofe. E che quindi abbia senso discettare sulla bontà o cattiveria di questo e quell'agente di crisi. La crisi è non "un", bensì "il" fine in sé, premessa della crescita del vostro stesso movimento. Qualsiasi suo elemento propulsivo dev'essere considerato positivamente, e il M5S è certamente una spina nel fianco per il regime.
Farà la spina del fianco del regime mentre noi guardiamo la partita della juve e ci beeremo per gli scontri gladiatorici a Camera e Senato.
Eh caro Barnard, ti sei dannato per niente.