Il voto
Ci sono persone che hanno votato una volta Berlusconi e poi si sono sentite “tradite”. Altre hanno votato una volta Prodi e poi si sono sentite “tradite”. Altre ancora hanno votato una volta Vendola e poi si sono sentite “tradite”. Altre hanno votato Grillo e poi si sono sentite “tradite”. Altre voteranno Salvini e poi si sentiranno “tradite”.
Queste persone fino ad ora sono CATTIVI CITTADINI.
Infatti il voto è una assunzione di responsabilità.
Chi ha votato una volta Berlusconi è responsabile di ciò che ha fatto in quella legislatura il governo Berlusconi (che ha fatto esattamente ciò che aveva promesso, salvo abbassare le imposte, cosa che dentro la UE non era possibile) né più né meno di Berlusconi. Idem chi ha votato Prodi, il cui governo ha fatto esattamente ciò che aveva promesso: è responsabile né più né meno di Prodi. Idem chi ha votato Vendola o m5s, la cui vacuità parlamentare era chiara già al momento del voto.
Il cittadino che decide di votare un certo partito, votando dichiara: “non condivido tutto ciò che promette e fa questo partito ma lo reputo il migliore e mi assumo la responsabilità di averlo sostenuto”. Se poi il cittadino cambia idea, non ha senso che si senta tradito. Al più è lui che ha tradito se stesso.
Questi sono i cittadini seri. Ugualmente seri sono i cittadini che, talvolta, non se la sentono di assumersi la responsabilità e in una o altra tornata non votano. Non sono seri invece i cittadini schizinosi, che non stanno nei partiti, non stanno nella mischia, danno un voto irresponsabile, “a fiducia”, e poi vergognosamente si dichiarano traditi o scontenti (salvo i pochi casi in cui davvero i partiti fanno cose diverse da quelle promesse).
Nel 1996 votai per l’Ulivo, con la promessa elettorale che avrebbe finalmente risolto il conflitto d’interessi di B. Sappiamo tutti come andò a finire: Prodi defenestrato da D’Alema che fece la Bicamerale con B. e, en passant, bombardò la Serbia.
Quindi io conclusi: il centrosx è una manica di buffoni (ipotesi più benevola) o di traditori (ipotesi meno benevola).
Era chiaro fin da allora il progetto del PD, infatti dal 1996 io sono serenamente extra-parlamentare.