I partiti veri nascono soltanto dal basso

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4 risposte

  1. Vincenzo Cucinotta ha detto:

    Magari potrebbe essere una buona idea definire cosa si intenda per nascere dal basso, perchè a me non pare un’idea così ovvia (e poi rischio di risultare ignorante ed illogico).
    Prendiamo il caso del M5S: in che senso si può dire che esso nasca dal basso?
    E’ nato per iniziativa di grillo e Casaleggio, su questo credo che potremmo convenire.
    bene, ma in che senso questi personaggi provengono dal basso? Da quale basso?
    Come facciamo ad escludere che essi rappresentino come pensano lacuni interessi economici USA (non è la mia opinione, comunque)?
    A me piuttosto pare che una tale categoria sia di definizione incerta e quindi inadatta a classificare.

  2. stefano.dandrea ha detto:

    A me il criterio sembra certissimo.
    I partiti che nascono da una scissione o da più scissioni con furto di classi dirigenti che si fondono, i partiti dunque che sfruttano l’esistenza del vecchio partito (o di vecchi partiti), il nome, la storia, le strutture, anche immobiliari, le posizioni di potere, non sono partiti nuovi, che nascono dal basso. Essi quando nascono hanno già quel nucleo di classe dirigente, che può variare da 2000 a 5000 o a 10.000, che ha già una notorietà, grande o piccola, nei vari collegi elettorali, relazioni con la stampa o con ambienti di potere o con simpatizzanti che simpatizzavano per il vecchio partito; insomma ha un “patrimonio” che non è stato costruito con intelligenza, impegno disciplina pazienza dai fondatori ma proviene da un furto o da una successione ereditaria e successiva divisione.
    Grillo e Casaleggio hanno promosso il M5S come Bossi e Leoni la lega nord. Francamente il denaro che possono aver messo nel progetto è poca cosa rispetto a ciò che hanno costruito. Su venti milioni di coppie di persone adute, alle quali attribuisci uno due tre o quattro milioni di euro percostruire un partito, due o tre o quattro coppie riescono. Non di più. Quindi quei pochi soldi non sono serviti a nulla, rispetto al peso decisivo che ha avuto il fattore umano. Il fatto che Grillo e Casaleggio, per ipotesi (ma non ci credo), abbiano deciso: “costituiamo un partito che difenda gli interessi degli stati uniti in Italia” non muterebbe di una virgola il fatto che si tratti di un partito costituito dal basso. E seppure qualche statunitense avesse proposto ad essi (ma non ci credo): “sentite, temiamo disordini; vi va di costituire un partito che faccia una finta opposizione o comunque una opposizione che appaia radicale ma stia dentro il sistema e lo salvi?” ed essi avessero risposto di si e si fossero dati da fare, il M5S resterebbe comunque un partito costituito dal basso (se invece i gringos avessero finanziato una scissione come quella di palazzo Barberini, non si sarebbe trattato di un partito sorto dal basso).

  3. Vincenzo Cucinotta ha detto:

    Ora capisco, ma in italiano non si dovrebbe dire vecchio o nuovo? Il discrimine che tu poni è tra partito nuovo o frutto di rimescolamenti di partiti già esistenti, e quindi nuovo o vecchio.
    Nascere dal basso dovrebbe escludere che l’iniziativa sia partita dalla classe dirigente in senso lato, mentre il tuo discrimine si riferisce solo alla classe politica che come sappiamo è solo una parte della classe dirigente. In caso contrario, anche FI alla sua nascita sarebbe stato un partito nato dal basso: peccato che era stato costruito da un miliardario che utilizzava la struttura delle sue aziende.
    In ogni caso, che un partito nasca dal basso di alcuni potenti che sfruttano le loro risorse, non me lo fa preferire ad uno che sia nato da rimescolamenti di politicanti in vendita.

  4. stefano.dandrea ha detto:

    Le risorse utilizzate da Grillo e Casaleggio sono state irrilevanti. grillo e Casaleggio non erano più potenti di Nanni Moretti e Sabrina Guzzanti. Dunque due persone non potenti hanno costruito un partito sulla base di qualità (intelligenza tenacia lungimiranza opportunismo effettualità). Questo fa del m5s un movimento costituito dal basso.
    Il caso di berlusconi è diverso perché sembrerebbe ci abbia messo tanti soldi. Se si fosse limitato ad utilizzare la rete di pubblitalia di 500 persone, senza che i suoi soldi avessero svolto un maggior ruolo,sarebbe stato un partito costruito dal basso (costituito da lui e 500 suoi dipendenti o collaboratori). Mica al mondo qualunque persona che ha una rete di 500 dipendenti sa costruire un partito? Ci riesce uno su un milione. Il partito vero, ossia potenzialmente serio o buono o innovativo, nasce dal basso, non è una ri-sistemazione o ri-collocazione di ceto dirigente. Quello di Berlusconi in concreto non valeva niente e non aveva niente da dire, nel bene e nel male. ma questo è un altro discorso.

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