Luciano Canfora, un sovranista!
di STEFANO D’ANDREA
Leggo in una intervista rilasciata da Luciano Canfora:
“A dirla così, chiunque voti No sarebbe un sovranista.
“Sì! I difensori sono sovranisti. L’UE non è neanche uno stato federale, ma solo un canale a trazione tedesca. Difendere, salvare la sovranità e le peculiarità delle Nazioni è d’obbligo. Lo Stato nazionale e le identità non sono da considerare un ferrovecchio inutile, anzi. …”.
Quando nel 2011 inventai questo neologismo, fino ad allora utilizzato soltanto per designare una corrente politica sarda, che cercava di distinguersi da autonomisti e indipendentisti, utilizzandolo almeno in un articolo del 13 dicembre 2011, ero convinto che avrebbe avuto successo ma non credevo che sarebbe stato accolto anche dal comunista che più di ogni altro comunista avevo continuato a stimare, leggendo tutti i suoi libri di contenuto storico-politico. Tra Canfora e il FSI restano differenze per quanto riguarda la disciplina della circolazione delle persone, nella quale vanno introdotti vincoli e poteri di vario tipo, vincoli e poteri ai quali invece Canfora si oppone, vanamente sperando che le energie rivoluzionarie rinascano attecchendo nei nuovi poveri stranieri. Ma che Canfora si dica sovranista è per me ragione di grande orgoglio e gioia.
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