De Benedetti: il licenziatore
Pionieri del nuovo capitalismo di GZ fonte Cobraf
De Benedetti è stato il primo in Italia negli anni '80 a portare lo stile dei raiders americani ispirati da Michael Milken, Carl Icahn, Boone Pickens che lanciavano OPA ostili, facevano l'LBO (leveraged buyout) usando debito che infilavano nel bilancio della società "preda" che poi smembravano e vendevano a pezzi licenziando a destra e manca.
Il pretesto era che l'azienda era inefficiente, ma in realtà avevano scoperto più che altro che si poteva CARICARLA DI DEBITO DOPO ESSERSENE IMPADRONITI, cioè che c'era spazio per spingere al massimo i debiti a bilancio di una società. Per cui questa nuova generazione di finanzieri dagli anni '80 hanno preso d'assalto aziende su aziende con la complicità delle banche a cui passavano percentuali del 7% del totale del valore dell'OPA (vedi Telecom-Tim-Olivetti) cioè miliardi che gli davano la linea di credito per l'OPA. Poi una volta avuto il controllo della società trasferivano il debito sul suo bilancio e per pagarlo la smembravano, chiudevano dei business e licenziavano.
DeBenedetti ha portato in Italia questo "nuovo modello di capitalismo" sui generis e su Telecom-Tim-Olivetti lo hanno sperimentato ben bene. E' un "nuovo modello di capitalismo" sui generis perchè sono "capitalisti" che usano non i loro capitali e non creano business,ma che usano il debito che ammassano sulla società vittima per smembrarla il primo di lavoro in cui mi hanno mandato in consulenza era a Torino nel 1992 credo quando esisteva ancora Olivetti ed eravamo in una qualche sussidiaria di Olivetti che faceva non ricordo più cosa esattamente, non pc o macchine da scrivere, delle schede di qualche genere ma in consulenza di management non devi sapere granchè del prodotto Parlando con consulenti più anziani che avevano avuto a che fare con Olivetti la cosa che invece ricordo ancora erano i racconti sui licenziamenti in tronco dell'Ing DeBenedetti la cui specialità era convocare quadri, dirigenti ed ingegneri senza che sospettassero niente ad una riunione e poi licenziare tutti in malo modo.
Quasi tutte le aziende ed imprenditori come assumono anche licenziano, ma su DeBenedettiì c'erano tante storie in giro che gli piaceva poter far fuori la gente così, che proprio lo faceva con gusto. Mica a tutti piace licenziare la gente, ci sono imprernditori che ci pensano dieci volte e che lo fanno con difficoltà dal punto di vista anche umano o semplicemente per l'imbarazzo di dover affrontare la gente e metterla fuori La società per cui ho lavorato un poco aveva un grosso business di riorganizzazione aziendale perchè appunto in molte situazioni preferiscono far decidere i licenziamenti ai consulenti esterni, anche per ragioni di imbarazzo e fastidio. Non nel caso di DeBenedetti per quello che sentivo, lui lo faceva di persona e con passione (e con Olivetti ha compiuto delle stragi specie di ingegneri e quadri) Quando Agnelli nominò DeBendetti come capo di Fiat durò solo un anno perchè sembra che il suo approccio era un tantino troppo aggressivo in generale in termini di ristrutturazioni e licenziamenti da cui la famosa battuta di Agnelli che gli disse che "…arrivava ogni giorno in ufficio pronto alla battagli di Entebbe…" (quella in cui i in quel periodo i commandos israeliani presero d'assalto l'aereo dirottato in Uganda…) Se uno facesse una storia di Olivetti, Sasib, Telecom e tutte le società in cui è passato il "raider" DeBenedetti contasse quanta gente ha assunto e quanta ne ha licenziata troverebbe un saldo negativo di decine di migliaia di persone nel corso della sua carriera
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