Gli USA lo hanno voluto
di Stefano D’Andrea
Se riesce un attentato degli islamisti internazionalisti, l'intelligence USA e Britannica lo hanno voluto.
Se l'attentato, condotto da un doppiogiochista, uccide sette membri della Cia (tra i quali il capo della Cia in Afghanistan) gli USA lo hanno voluto.
Se, negli Stati Uniti, un medico, militare statunitense di origine araba, uccide e ferisce molti suoi commilitoni dentro una caserma , gli Usa lo hanno voluto.
Se il Mullah Omar fugge in motocicletta, gli Usa lo hanno voluto.
Se gli islamisti internazionalisti da minoranza della resistenza irachena, come inizialmente erano, giungono a conquistare la simpatia di molti iracheni e ora (ma ancora per poco) sono pressoché gli unici a combattere l'esercito statunitense, gli Usa lo hanno voluto.
Se un nigeriano, figlio di una persona importante (un banchiere), si addestra nello Yemen e poi cerca di far saltare in aria un aereo diretto negli Stati Uniti, gli Usa lo hanno voluto.
Se, dopo dieci anni dall'inizio della guerra, la NATO in Afghanistan non controlla il 70% del territorio e subisce il doppio dei morti dello scorso anno e dieci volte i morti subiti sette anni fa, gli Usa lo hanno voluto.
Se un falso Talebano inganna la NATO e Karzai e, per condurre finte trattative, si fa consegnare dalla NATO un sacco di soldi, i servizi Britannici lo hanno voluto (questa è l’ultima baggianata diffusa in rete da “antagonisti” statunitensi).
Cari antagonisti europei e statunitensi, lo volete capire che non tutti i popoli sono stati annichiliti, non tutte le culture sterilizzate, che anche gruppi non dotati di elevatissimi livelli tecnologici sono capaci di azioni intelligenti e che gli uomini coraggiosi – dunque gli uomini – non sono scomparsi dalla faccia della terra?
sovente si dice che certe domande non hanno risposta, oppure ci sono solo risposte sbagliate.quasi mai si nota che sono le domande ad essere sbagliate.
non ho dati per definire vere o false le affermazioni elencate, ma sicuramente non le avrei espresse in quel modo. non perchè siano sbagliate l erisposte possibili, ma perchè è la formulazione imprecisa.
se è sbagliatissimo perlare di "iracheni" in quanto vi sono fazioni ch esi combattono più di come combattano le forze di occupazione, è ancora più imprecso parlare di americani o inglesi o di qualsiasi nazionalità occidentale si voglia parlare.
per il semplice fatto ch eogni nazione non esprime una tipologia univoca di persone, di pensieri, di posizioni politiche, ma uno spettro che va dall'estrema desttra all'estrema sinistra, passando anche per gruppi terroristici di varia natura.
allora, se per esempio parliamo dell'11/9 e ci chiediasmo se è stato organizzato DAGLI americani, direi senz'altro di no, ma se invece diciamo che può esser stato organizzato da QUALCHE americano, allora non ne sarei più così certo, anzi potrei anche fare un elenco dei probabili organizzatori.
quanto sostengo, quindi è che includere in una categoria di persone una gamma troppo vasta e variopinta di individui rende vera e falsa ogni affermazione, proprio perchè nell'ambito di categorie così vaste è possibilissimo che si riconoscano sia favorevoli, o probabili, sia contrari o improbabili.
è ovviamente un punto di vista, mio, personale.
ho postato un commento precedentemente , ma non ho capito perchè sia sparito.
il senso comunque era che in una società come quelle occidentali ( ma anche le altre) è difficile atttribuire qualsiasi cosa ad uno stereotipo.
perchè tali società comprendono uno spettro tale di posizioni politiche, culturali, etniche (a volte) e anche religiose, per cui è possibile trovarvi di tutto.
dire "gli americani" è sicuramente errato , ma se si dicesse "qualche americano" allora potrebbe essere possibile o addirittura probabile.
insommma, credo che in molti casi sia vero e falso fare affermazioni generiche come quelle riportate, se poi si intende le forze governative, allora la differenza tra quanto potrebbe esprimere la popolazione, da quanto esprime la classe di governo o almeno alcune forze della classe di governo, beh…. allora non mi sentirei più tanto sicuro di ritenere l'affermazione paradossale.
Caro Andrea,
confesso che il post è stato scritto in due minuti – era un commento su CDC, dunque piuttosto un pensiero che un articolo. Anziché "gli USA lo hanno voluto" avrei dovuto scrivere "qualche centro di potere degli USA, magari deviato, lo ha voluto". Sotto questo profilo ti do ragione. "La simpatia di molti iracheni, invece, si può dire. Posto che una resiistenza che riesce ad essere accanita, nonostante combatta contro sciiti,bahatisti, e laici in generale, gode necessariamente dell'appoggio di una parte della popolazione sunnita (non si tratta delle BR, per semplificare).
Tanto premesso, resta l'obiezione a chi ingigantisce le capacità di previsione, la lungimiranza strategica e le astuzie tattiche degli apparati statali statunitensi.Sono i più e direi che hanno visto troppi film di guerra in cui i protagonisti (buoni e vincitori) erano soldati statunitensi.
Penso che se avessero visto, anzché quei film, un identico numero di film aventi ad oggetto la resistenza irachena (bahatista o islamista) o talebana, o anche un identico numero di filmati di quelli realizzati dalla resistenza irachena e talebana (compreso quello in cui il siriano, dopo averlo proclamato, fa saltare in aria la base della Cia, uccidendo sette uomini dei quali si era finto confidente), la penserebbero in modo molto diverso. E' sempre il solito discorso sulla lobotizzazione mediatica e sul lavaggio del cervello. Gli antagonisti lo hanno subito come gli altri. Questo volevo dire.
scusandomi per aver ripetuto il post "scomparso" ti ringrazio della risposta.
a volte c'è però da domandarsi veramente da chi siano comandati certi eserciti, se pensi che nell'invasione dell'irak, le truppe anglo-americane si sono trovate senza interpreti, impossibilitate per vario tempo a comunicare con la popolazione che intendevano "liberare".
a meno che il comunicare con loro fosse l'ultimo pensiero di chi comandava le truppe.
se poi vai ad analizzare l'assurda storia della valigia di ATTA che rischia di perdere l'aereo che avrebbe dovuto dirottare, perchè il giorno prima va a farsi un giro per i negozi di seattle, ma che guarda caso contiene nomi e foto di tutti i dirottatori, permettendo così all'FBI, appunto aprendo una valigia dimenticata sul tornello, di scoprire tutto dei "dirottatori", allora ci si rende conto di quanto pressapochismo, al limite dell'incompetenza, si annidi in chi dovrebbe progettare dei piani che a dir poco sembrano "diabolici".
ecco, questo per dire che le "attribuzioni" a questo o quello, hanno più il sapore di fumo negli occhi che di reali convincimenti supportati da prove.