False notizie
di ISABELLA EMERY
Non capisco questo dibattito sulle false notizie. Sono allibita. Da che mondo è mondo esiste la “falsa notizia” e l’unico che poteva decidere della sua veridicità era il singolo individuo e solo per se stesso. La storia moderna è costellata di false notizie, Bloch ci scrisse anche un bellissimo libro. La falsa notizia è di diverse nature: ai fini di propaganda, mitopoietica, didascalica. Può essere una mezza verità, una verità taciuta, una balla inventata di sana pianta. Può utilizzare mezzi diversi per diffondersi: libri, stampa, bollettini ufficiali, telefono arabo, racconti popolari. Persino l’atomino con gli elettroni intorno nel nostro libro di chimica era una mezza falsa notizia.
Tutto quanto raccontiamo è sempre in parte falso, la veridicità totale non esiste MAI nel racconto. I libri di storia sono zeppi di false notizie, nel senso che lì dentro trovate solo mezze notizie, un quarto, un decimo, e diciamo pure un millesimo di verità e cioè di REALTÀ.
Va anche detto che chi detiene il potere, nei periodi di crisi dello stesso, sempre necessita di aumentare la censura per poter essere l’unico a sparare balle. In questo caso il potere (ecclesiastico, imperiale, monarchico, repubblicano, comunista o democratico) ha sempre chiarito che la censura veniva praticata per ostacolare la diffusione di falsità. Quindi non capisco nemmeno perché certa gente stia lì a dibattere se le manovre in corso siano “censura” o mero tentativo di ostacolare il “falso”: siamo di fronte a quella roba là, intendo dire che censura e sedicente opposizione al “falso” sono esattamente e da sempre la stessa identica cosa: la consapevolezza che l’insieme di mezze verità e di millesimi di realtà che servivano a creare il “patto” fondante (leggere a tale proposito il bellissimo libro di Paolo Prodi, fratello del Romano, Il Sacramento del Potere) fa acqua da tutte le parti perché le altre metà fanno capolino.
Questo avviene sempre nei momenti in cui l’informazione aumenta (invenzione stampa, invenzione giornalismo, riviste inizio secolo, radio…) ed è inevitabile. Comunque, agli ex colleghi universitari: per piacere ora, un po’ di onestà! Non è vero che l’informazione su internet è più scadente di quella che abbiamo trovato su libri e riviste specializzate. Smettetela di raccontare balle. Lo so che fa figo fare i fighi con chi non sa, ma basta adesso prendere per il culo la gente. Altrimenti faccio la lista delle cazzate che ho sentito da voi.
fonte: pagina personale facebook
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