Perché distruggere la scuola pubblica?

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2 risposte

  1. Franco Cordiale ha detto:

    Vi ho letto con grande attenzione. E’ tutto vero ! Volete esempi concreti ? Mi é successo nella mia stessa scuola di far lezione un mese e più a sei studenti su 20 di una certa classe. Volete sapere come mai ? Un gruppetto lezione, un gruppo dedito al torneo sportivo, un gruppo al Giornalino di istituto, un gruppo a dipingere lo “spazio educativo” con tanto di vernici e pennelli. Poi ci sono le “educazioni” sulle tossico-dipendenze (un alunno, buon consumatore di “sostanze”, é stato elogiato dal “Dirigente Scolastico” per le sue “competenze” in materia !! Ma corso o no, ti viene in classe a…dormire), sulla “sessualità” (psicologa sempre dietro l’angolo), sulla “legalità” (ma poi si entra senza badge e si va e viene dove si vuole nell’arco della mattinata), sulla “alternanza scuola-lavoro”, sulla educazione stradale e qui mi fermo. In una scuola dove avevo insegnato c’era anche un corso per imparare a suonare il bongo (educazione alla multi-culturalità). Poi le uscite didattiche a vario titolo. Il prof che svolge il programma vogliono rottamarlo ad ogni costo. Il guaio é che (perfino nei licei) questo implica un crollo di autorevolezza (resistono gli studenti rispettosi dei ruoli: una razza in via di estinzione, anche loro !), per cui ci sono quelli/e che ti…ridono letteralmente in faccia qualunque osservazione tu gli rivolga, anche la più seria e motivata. Tanto agli scrutini il signor Dirigente Scolastico farà efficace ostruzionismo per IMPEDIRE BOCCIATURE e per limitare al massimo voti in condotta sotto il nove. TUTTI BRAVI, TUTTI PROMOSSI. La nostra é una scuola “INCLUSIVA”, lo slogan che hanno sempre in bocca, pretendendo che i ragazzi motivati e capaci (ipocritamente definiti la “eccellenza”) convivano forzatamente con i “parcheggiati”, gli svogliati, i bulli cialtroni! A riguardo, da una certa preside, siccome anni fa’ (nella mia ex scuola) mi ero permesso di ammonirne uno che disturbava ed insolentiva, arrivando a tentare di “suonarmele”, visto che “rompevo i… (linguaggio suo), venni consigliato di CHIEDERE TRASFERIMENTO, dato che non ero capace (parole sue) “di stabilire una valida relazione pedagogica con le scolaresche”. Gli esempi concreti, vissuti in prima persona, miei e di molti colleghi, confermano la DISTRUZIONE in atto del RUOLO e della DIGNITA degli insegnanti. Vi sorprenderà come il sottoscritto non sia mai stato di Destra (avevo votato PCI fino agli anni ’80), ma ora mi rendo conto di un piano di vera DESTRUTTURAZIONE FORMATIVA, pari alla sciagurata politica monetaria (EURO), economica (distruzione imprese nazionali), sociale (immigrazione selvaggia, senza reali possibilità di integrazione). Oggi a Destra si rivolgono tantissimi di altra provenienza politica: NON SPRECATE questo capitale di consensi. Riprendiamoci davvero pezzetti di sovranità, contro la cupola mondialista che ci vuole un gregge di SCHIAVI RIMBECILLITI…Vedi “buona scuola” renziana e post…

  2. Paolo Di Remigio ha detto:

    Destrutturare per privatizzare. Grazie del commento.

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