Elezioni comunali di Avezzano: 10 punti sui quali riflettere
di STEFANO D’ANDREA
In 10 punti, IL NOSTRO RISULTATO alle elezioni comunali di AVEZZANO, in vista del progetto per le REGIONALI abruzzesi del 2019.
I dati sui quali credo si debba riflettere per valutare sono i seguenti:
1) i voti del nostro candidato sindaco (3,80%) sono più della metà dei voti presi dalla lista del PD;
2) i voti del nostro candidato sindaco sono più della metà dei voti presi dalla lista di Forza Italia (Forza Avezzano);
3) i voti della nostra lista (2,99%) sono quasi la metà dei voti della lista del PD e quasi la metà dei voti della lista di Forza Italia (Forza Avezzano);
4) i voti del nostro candidato sindaco sono quasi la metà dei voti del candidato sindaco del M5S;
5) la prima volta che si candidò la lega, a Varese, alle comunali, prese il 3% (lo 0,01 più di noi);
6) le liste amici di Beppe Grillo nel 2007-2008, alle elezioni comunali, prendevano spesso l’1% o l’1,5%;
7) l’unico altro movimento “ideologico”, oltre noi, ossia il M5S ha preso tra un quarto (come lista) e un terzo (come candidato sindaco) dei voti che prese alle regionali precedenti;
8) non vi sono particolari ragioni per escludere che in elezioni quasi ideologiche come le regionali, anche i sovranisti possano prendere una percentuale molto più alta di quella ottenuta in comunali nelle quali erano candidate 24 liste e quasi 500 candidati su circa 25000 voti validi (i candidati erano circa uno su cinquanta rispetto ai votanti e coloro che chiedevano voti, considerando parenti e amici strettissimi dei candidati erano quasi un decimo dei votanti!);
9) con 2,99×4 o 3,80×3 a livello regionale si eleggono o potrebbero eleggersi addirittura 3 consiglieri regionali e certamente 2;
10) il nostro obiettivo minimo per le regionali abruzzesi è di superare lo sbarramento (4%), eleggere un consigliere regionale, procurare così una significativa entrata mensile al FSI (il 50% circa della indennità netta del consigliere eletto sarà versata al FSI) e dimostrare che con un numero analogo di militanti e simpatizzanti, mediamente di identico valore, l’alleanza delle frazioni sovraniste nel 2023 potrà entrare nel Parlamento nazionale, acquisire visibilità, costituire una rilevante cassa mensile dovuta al pagamento di circa il 50% delle indennità, attrarre anche il consenso che spesso è dato dal popolo solo dopo che si raggiunge un primo successo, essere presente nei media ufficiali, mostrare agli Italiani un pensiero, uno stile e uomini validi, e parlare al Popolo con fondata fiducia in una grande crescita futura.
11) il FSI ad Avezzano ha un elevato numero di militanti (forse è il primo partito in città) con alle spalle un’esperienza elettorale… numero che è destinato a crescere: altre 20 città così ed abbiamo completato la nostra frazione per le politiche… in parecchie siamo a buon punto. Chi fa il disfattista di fronte a questa tangibile realtà non può fare politica, né commentarla.