Una recensione a “Gli atti segreti delle ONG”
Una recensione al libro di F. William Engdahl, Geheimakte NGOs: Wie die Tarnorganisationen der CIA Revolutionen, Umstürze und Kriege anzetteln (Gli atti segreti delle ONG: come le organizzazioni di copertura della CIA scatenano rivoluzioni, sconvolgimenti e guerre), disponibile al seguente indirizzo:
Traduzione di Paolo Di Remigio (FSI Teramo)
ONG significa «Organizzazione non governativa» e denota un’organizzazione privata che rappresenta interessi sociali ma non è soggetta allo Stato o al governo. La gamma delle ONG va dai piccoli gruppi di interesse fino alle gigantesche organizzazioni internazionali con centinaia o anche migliaia di ramificazioni e membri in diverse parti del mondo. Le ONG sono strumenti potenti in un senso molto diretto. Acquisiscono importanza crescente anzitutto in vista della globalizzazione sempre più forte. Con il loro lavoro di lobby cercano non di rado di correggere le decisioni statali.
Nel suo nuovo libro Engdahl presenta la cronaca di un gigantesco progetto sviluppato per decenni dai servizi segreti degli Stati Uniti. Gli Stati Uniti non si affidano più soltanto alle forze militari, ma impiegano le ONG come nuove armi: si dovevano utilizzare ONG pseudo democratiche per portare al potere governi segretamente obbedienti agli Stati Uniti dopo il crollo dell’Unione Sovietica, e in ogni regione strategicamente importante del mondo. Con la parola d’ordine «libertà democratica» si doveva introdurre una nuova tirannia che avrebbe aperto le porte alle banche globali e alle multinazionali occidentali. Lo scopo consisteva nel rendere colonie economiche degli Stati Uniti gli Stati presi di mira con una serie di rivoluzioni. È passato del tempo prima che gli inconsapevoli Stati bersaglio capissero che cosa fosse inflitto ad essi e alle loro economie in nome della presunta democrazia.
Con le prime rivoluzioni pseudo democratiche gli Stati Uniti hanno investito l’ex blocco orientale, in seguito le regioni petrolifere del Nord Africa e del Medio Oriente. L’Europa occidentale è esposta all’aggressiva strategia dell’arma delle migrazioni. La Germania viene trasformata proprio dalle ONG americane mediante un gigantesco progetto di tecnica sociale. In Germania e in altri paesi europei George Soros è il patrono finanziario di un’agenda di sconvolgimenti radicali tramite le ONG. Soros è anche il principale finanziatore delle cosiddetta iniziativa di stabilità europea (ESI). L’ESI è l’ufficio-progettazione del piano Merkel, che invita alla migrazione e vi vede la nuova normalità. In pratica questo significa che i quasi due milioni di profughi economici o di guerra che dall’autunno 2015 sono venuti nella UE e in particolare in Germania sono stati portati da tali ONG di Soros. Secondo l’autore questo significa che le reti di Soros collegate con Washington hanno in mente qualcosa di più della semplice beneficienza. Sembra che le ONG di Soros vogliano distruggere la stabilità della UE.
Il libro è un viaggio nella storia delle manipolazioni politiche. Mostra il modo di lavorare opaco delle ONG coperte dal governo statunitense e mette in luce il loro ruolo globale. Engdahl scopre cosa si celi effettivamente dietro le ONG, i cui motivi risuonano sempre nobili e filantropici. Le ONG recitano un ruolo molto importante nella geostrategia degli Stati Uniti e hanno un’immensa influenza sulla storia più moderna. Hanno partecipato massicciamente alla dissoluzione della Jugoslavia, alla pseudo democrazia in Serbia, alla primavera araba, alla guerra siriana e alla crisi dei profughi. Ma secondo l’autore non tutto va secondo il piano degli Stati Uniti. Così la decisione dei veri padroni dell’America come Rockefeller, Soros ed altri, di fare Trump presidente, sarebbe una chiara confessione del loro fallimento. In ogni caso gli sviluppi economici euroasiatici e l’alleanza tra Russia e Cina hanno opposto una chiara alternativa all’agenda distruttiva della NATO: quella della costruzione delle nazioni sulla base dell’autonomia e della sovranità.
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