Pedofilia e Giustizia
Per Gesù il reato di pedofilia è il reato più grave; il reato che merita la pena maggiore. Non ci deve essere comprensione; nessuna pietà. Se la malattia conduce il pedofilo allo scandalo – la pedofilia è lo scandalo – meglio che il pedofilo si cavi un occhio o si tagli un arto. Al pedofilo deve essere “appesa al collo una macina girata da asino” e poi deve essere “gettato negli abissi del mare”. D'altra parte il messaggio è: convertitevi e diventate come bambini (SDA).
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“In quel momento i discepoli si avvicinarono a Gesù dicendo: «Chi dunque è il più grande nel regno dei cieli?». Allora Gesù chiamò a sé un bambino, lo pose in mezzo a loro e disse: «In verità vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli. Perciò chiunque diventerà piccolo come questo bambino, sarà il più grande nel regno dei cieli. E chi accoglie anche uno solo di questi bambini in nome mio, accoglie me.
Chi invece scandalizza anche uno solo di questi piccoli che credono in me, sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina girata da asino, e fosse gettato negli abissi del mare. Guai al mondo per gli scandali! È inevitabile che avvengano scandali, ma guai all’uomo per colpa del quale avviene lo scandalo! Se la tua mano o il tuo piede ti è occasione di scandalo, taglialo e gettalo via da te; è meglio per te entrare nella vita monco o zoppo, che avere due mani o due piedi ed essere gettato nel fuoco eterno. E se il tuo occhio ti è occasione di scandalo, cavalo e gettalo via da te; è meglio per te entrare nella vita con un occhio solo, che avere due occhi ed essere gettato nella Geenna del fuoco” (Mt 18, 1-8).
Da nessuna parte c’è scritto che quella frase del Vangelo si riferisce alla pedofilia, ed è senza dubbio una metafora quello che Gesù dice in quel passo, altrimenti ci si ritroverebbe davanti a 2 paradossi:
1) Se il bambino non si scandalizza, per Gesù il pedofilo può tranquillamente compiere atti sessuali con lui/lei, ma non credo proprio che Gesù la pensi così.
2) Gesù dice “Questi piccoli che credono in me”, il che equivale a dire “Quelli che non credono in me… Chissenefrega!” Ergo, Gesù sarebbe ipocrita, razzista e opportunista.
Quindi quella frase usata per giustificare la pena di morte nei confronti dei pedofili vuol dire tutt’altro, ossia semplicemente “guai a chi turba la fede dei miei piccoli credenti”.
Riguardo alla pedofilia… Senza dubbio un reato schifoso e vergognoso, ma… Esiste caso e caso, e non è il peggiore in assoluto. Non so voi, ma a 11-12 anni tra fare sesso con una 20enne (magari pure figa) o ricevere una coltellata, io (e forse anche voi) preferivo la prima… Ragioniamo per favore!