Trenord, le vite di cittadini e lavoratori non contano, il profitto sì!
di L’ANTIDIPLOMATICO
Riceviamo e pubblichiamo questo comunicato dell’USB (Unione Sindacale di Base) sull’immane tragedia ferroviaria di oggi. Facciamo nostra ogni singola parola.
Gravissimo incidente ferroviario questa mattina tra le stazioni di Segrate e Treviglio. Un treno di pendolari proveniente da Cremona ha deragliato nei pressi della stazione. Quello che Trenord nei suoi annunci continua incredibilmente a definire un inconveniente o un disservizio, scatenando la rabbia dei pendolari che su quelle linee viaggiano ogni giorno, è un incidente che ha provocato 3 morti, 5 feriti gravi, 100 feriti lievi.
Il prefetto parla di ‘cedimento strutturale’, non si conoscono ancora le cause dell’incidente, quello che sappiamo bene e che la USB denuncia da anni è che le condizioni della rete ferroviaria lombarda e nazionale sono pessime, perché non si investe in manutenzione, che il servizio per i pendolari peggiora di anno in anno mentre si investe in modo massiccio sui treni ad alta velocità, che le condizioni di lavoro del personale ferroviario sono peggiorate in modo inaccettabile, che chi usa questo treni per andare al lavoro ogni giorno viaggia in condizioni terribili, stipati come in un carro merci.
L’incidente di questa mattina è la conseguenza diretta di una politica sui servizi orientata agli interessi del mercato e del capitale e non dei lavoratori e dei cittadini, esattamente come quello accaduto in Puglia un anno e mezzo fa. Sono entrambi figli di una politica statale che smantella i servizi ai cittadini.
Nell’esprimere massima solidarietà alle famiglie delle vittime e dei feriti, USB ribadisce con forza che non si può morire sul lavoro e non si può morire recandosi al lavoro!
Unione Sindacale di Base
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