ROMA –  Il diritto americano, dagli anni ’70 fino a oggi, ha sistematicamente e scientemente ostacolato, e poi nascosto, i suoi poveri. Nessuno sconto a chi dorme, mangia, vive per strada. I senzatetto negli Stati Uniti sono 1/3 dell’intera popolazione americana, ma nessuno li deve vedere.

Nessun diritto per gli homeless. Si chiama “Reato contro la qualità della vita”, in Usa, la colpa di chi non ha nulla e vive per strada. E gli homeless d’America, ostacolati da leggi e società, vivono la loro condizione in uno stato psicologico spesso autolesionista, per il quale alcuni credono di meritare l’ostracismo perché “colpevoli” di aver perso lavoro, casa, famiglia, vita. Elisabetta Grande insegna Sistemi giuridici Comparati all’Università del Piemonte Orientale e pubblica un libro dalla forma maneggevole.