I cittadini idiotizzati dal mainstream e le notizie false
di STEFANO D’ANDREA (presidente FSI)
I cittadini che vorrebbero che un partito, o peggio una coalizione di partiti, ottenesse la maggioranza dei parlamentari con il 32 o il 36% dei voti o (nella minoranza dei casi) sono idioti, o (nella maggior parte dei casi) sono stati idiotizzati.
L’idiotizzato è la persona che è tutt’altro che idiota. Eventualmente, nel suo campo è un genio, e comunque sa ben amministrare la famiglia, la casa, il patrimonio o l’azienda ma, sottoposto da anni a una idiozia propagandata dal mainstream, sostiene convintamente quell’idiozia.
Si pensi ai milioni di italiani che per anni hanno dato per fondato e addirittura scontato il detto “Siccome è stato un bravo imprenditore allora sarà un bravo politico“, frase evidentemente assurda, pari a “siccome ha i capelli rossi sarà un bravo papà“.
È evidente invece che non esiste alcuna ragione per credere che mediamente un imprenditore sia un politico più bravo di un rettore, di un direttore di dipartimento, di un dirigente di pubblica amministrazione, di un dirigente di una cooperativa, o di una azienda di qualche dimensione, o di una associazione di volontariato, o di un grande circolo di scacchi, o di una federazione sportiva e, ovviamente, di un dirigente di partito.
Tutti nella vita siamo stati idiotizzati dal mainstream sotto uno o altro profilo in uno o altro momento della vita. In questo momento milioni e milioni di italiani, appartenenti alle svariate correnti del PUL (Partito Unico Liberale: M5S, Lega, PD, FI e Fd’I) sono idiotizzati dal dogma insensato della governabilità, al quale sacrificherebbero tutto: la serietà, la ponderazione, la calma, lo stile, la pazienza, la mediazione, l’esigenza di trovare la linea comune e così via.
L’idiotizzazione sulla governabilità, come altre di simile rilevanza e diffusione (quella sulla consequenzialità tra capacità imprenditoriali e capacità politiche, per esempio) è mille volte più rilevante e dannosa di migliaia di poco rilevanti notizie false assieme considerate.
L’idiotizzazione infatti si caratterizza per la totale fallacia e insensatezza del “ragionamento”; essa è, inoltre, frutto di un marketing ingannatore del mainstream, ossia emana dal potere costituito, e riguarda aspetti generali, che toccano tutto il popolo e che condizionano pesantemente e in modo decisivo decenni di vita pubblica e quindi, per decenni, la nuda vita dei cittadini.
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