Contro la politica dei narcisi
di LUCA MANCINI (FSI Roma)
Oggi vige la politica dei narcisi. Siamo invasi da insignificanti personaggetti politici, privi della più elementare cultura politica, ma pieni di sé e dall’ego smisurato. Indubbiamente abilissimi a parlare, lo sproloquio è la loro unica specialità, ma tolto questo essi non hanno la minima concezione ideologica. I loro discorsi possono essere lunghissimi, ma saranno sempre e comunque incredibilmente vuoti. A costoro piace terribilmente il suono della loro voce e, per avere un briciolo di potere, sono ben disposti a qualsiasi malefatta contro il popolo o anche contro le persone che hanno più vicine. Il loro smisurato ego li rende ciechi, incoscienti e inconsapevoli. Fatta qualche miserevole eccezione, questi sono i politici che occupano gli scranni del nostro parlamento. Renzi, Di Maio, Salvini, Meloni, Boschi… una serie di personaggetti ideologicamente e politicamente ininfluenti.
Questi signori, ovviamente, non sono sufficientemente intelligenti per capire che stanno lì, perché l’ideologia dominante, che essi non conoscono, li vuole lì per un motivo piuttosto semplice: essi sono completamente vuoti di contenuti e privi della benché minima cultura politica, ma al contempo sono avidi di potere e narcisi e questo li rende facilmente strumentalizzabili dall’ideologia dominante. Dove un idealista è pericoloso perché totalmente incontrollabile, uno stupido arrivista è ben accetto perché facilmente manipolabile. Il liberalismo li sfrutta finché può, concedendo loro potere in cambio di consenso verso determinate politiche e poi li getta una volta diventati eccessivamente impopolari, proprio grazie alle politiche che essi approvano: Renzi e Schulz sono solo gli ultimi due esempi. Tuttavia essi sono inconsapevoli dell’impopolarità raggiunta o, se ne sono consapevoli, non prendono comunque le distanze da certe politiche perché sanno di non saper fare altro. Esattamente come il Narciso della mitologia greca, che vedeva solo la sua bellezza ed era concentrato esclusivamente su sé stesso, essi finiscono per cadere nel fiume in cui si specchiavano.
Questa è la democrazia liberale, niente di più. Riempire il parlamento di utili idioti narcisi, mentre le persone che hanno davvero potere li sfruttano per perseguire il loro unico interesse, ossia distruggere l’unico vero contraltare al capitale: lo Stato.
Tutto ciò passa anche per l’istupidimento dell’elettorato che, bombardato dai media, ormai ritiene più importante sapere con chi va a letto il parlamentare X o quanto ha speso in quel ristorante, piuttosto che sapere quale politica sta attuando.
In una socialdemocrazia con sistema elettorale proporzionale puro, questo problema neanche si porrebbe. Ci sarebbero dei partiti veri, con delle ideologie ben definite e il parlamento sarebbe il luogo dello scontro ideologico e politico e si discuterebbe solo di come organizzare l’economia e la società del Paese. In un partito strutturato e con un’ideologia portante, il narciso arrivista viene epurato o relegato ai margini, proprio perché privo di cultura politica. Esso sarebbe praticamente inutile e, talvolta, potrebbe rivelarsi addirittura dannoso, perciò il partito lo rigetta autonomamente, considerandolo un corpo estraneo esattamente come l’organismo fa con i batteri.
A questo serve il partito: veicolare un’ideologia alternativa ed eliminare dalla battaglia politica i pericolosi narcisi, i quali in un modo o nell’altro sono destinati a finire nel fiume.
Viva la Repubblica Sovrana!
I capitani di ventura della finanza globale ed i boiardi della NATO, da sempre promuovono e manovrano a piacimento i loro caudilli e le loro marionette. Un tempo, i Napolitano, i Cossiga e i Pannella. Oggi assistiamo impotenti alla carica degli ignoranti con i vari Salvini, Renzi, Di Maio e compagnia cantante. Tutti accomunati da un’ambizione sfrenata direttamente proporzionale alla loro ignoranza.
Come sei candido. Sanno benissimo di essere dei pirla, e di ciò ringraziano mamma e papà, perché è per questo che sono stati comprati.
Esattamente. Se fossero intelligenti e competenti, infatti, non sarebbero funzionali alla causa per la quale sono stati selezionati/comprati da chi ci governa veramente.
Distinti saluti.