Le due riunioni in maggio del Fronte Sovranista Italiano a Firenze
Continuano le riunioni nella sezione “volante” del FSI di Firenze. Dal Bar Code di Firenze Nova, ci si sposta poco lontano, allo Spazio lettura della Coop di Novoli.
La riunione del 16 maggio è tra soci: siamo presenti oltre al sottoscritto, Anna Clelia Aucelli, Tommaso Francucci e Marco Frosolini di Grosseto ma che durante la settimana è a Firenze per lavoro. La riunione è soprattutto un momento di confronto su temi economici, politici e di organizzazione della trasferta di Roma della settimana successiva. Marco è un socio di vecchia data e sapere che abbiamo un ritrovo periodico gli consentirà di partecipare alle nostre attività più facilmente, se pur solo durante la settimana lavorativa. Per questo motivo, prendiamo l’impegno, quando in autunno faremo i banchetti a Firenze, di prenotare anche almeno una data infrasettimanale. Ci tornerà a trovare.
La riunione del 30 maggio è più numerosa. Siamo in otto, cinque soci (Anna Aucelli, Giovanni Floriano, Alessio Vitali, Tommaso Francucci e il sottoscritto) un mio collega e suo fratello e una studentessa di architettura, compagna di università di Tommaso.
Con Giovanni e Tommaso ripercorriamo i temi trattati nell’Assemblea nazionale della domenica precedente, oltre alle nostre impressioni: la relazione del presidente, con uno sguardo alla politica nazionale e le priorità per l’anno per il partito, la situazione organizzativa delle regioni che si presenteranno per prime alle Regionali nel 2018 e 2019.
Rispondiamo poi a diverse domande di chi socio non è. Sul simbolo, il nome e la sua “durezza” comunicativa, il cui significato generico è comunque “passato” e di cui dobbiamo farci portatori del significato specifico di riconquista della sovranità popolare e nazionale secondo Costituzione (quella del 1948). A proposito di riconquista, presentiamo nome e simbolo del progetto elettorale per le Regionali da qui al 2020, Riconquistare l’Italia. Altre discussioni riguardano temi resi caldi dalla cronaca: il vincolo esterno, il debito pubblico, il ricatto dei mercati, il significato dello spread. Siamo in grado di spiegare velocemente concetti che abbiamo ormai chiari, anche se si capisce perfettamente, che non è con discussioni volanti che le cose vengono comprese: almeno si semina un dubbio e si invita alla riflessione, magari consigliando letture e testi.
Quello che notiamo è che gli eventi stanno aumentando la consapevolezza intorno ai temi della sovranità e della dittatura dei mercati e molte persone cercano da chi, come noi, in questi anni ne ha parlato, una spiegazione e un approfondimento.
Passiamo poi all’organizzazione della prossima azione, il banchetto a Scandicci del 9 giugno e a parlare dei primi passi da compiere per le regionali 2020, che erano stati delineati anche nelle riunioni del gruppo regionale. In particolare ci concentriamo sui seguenti punti:
– entrare in contatto con le associazioni presenti sul territorio per capire se le loro istanze si leghino alla nostra prospettiva politica che potrebbe diventare per esse di supporto.
– cominciare a studiare i temi politici regionali, facendo riferimento anche alla struttura dei gruppi di lavoro in consiglio regionale.
– dedicare i prossimi incontri pubblici del FSI a argomenti il più possibile di interesse regionale, che abbiano però potenzialità e ampiezza tali da consentire di spiegare il FSI nel suo programma nazionale. Valuteremo quindi se cambiare l’argomento del prossimo incontro che volevamo centrato su “Costituzione e Trattati” in qualcosa di più mirato.
Parliamo anche della necessità di condivisione dei documenti e del materiale tra regioni diverse, una specie di piattaforma comune, ipotizzando uno spazio privato sul sito del FSI, proposta che si stava delineando anche a livello regionale. Vedremo anche con gli altri toscani, come concretizzare la proposta.
L’incontro del mercoledì si sta rivelando un momento importante che non potrà far altro che migliorare la coesione e l’impegno del gruppo e farci conoscere da sempre più persone.
Iacopo Biondi Bartolini
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