Dedica ai lamentosi che se la prendono con lo Stato

di ANDREA BARTALINI (FSI Siena)

Chi è lo Stato? Beh, domandiamolo allo Stato, voglio che sia Lui a rispondermi!

– Chi sei Stato?

– Sono un’entità astratta che esprime la totalità degli uomini organizzatisi in società.

– E come si regola codesta società?

– Per mezzo della sua Costituzione, che rappresenta la legge sopra le leggi a tutela dei cittadini che l’hanno edificata, dandole come attributo, appunto, quello d’essere legge sopra le leggi.

– E chi dovrebbe garantire il rispetto di codesta legge sopra le leggi?

– I cittadini stessi, che esistono, e quindi anch’io, che però senza di loro non esisto, in quanto astrazione.

– E perché non lo fanno?

– Perché si aspettano che lo faccia io; evidentemente pensano di essere loro un’astrazione ed io qualcosa di vero, cioè qualcosa che ha vita propria, forma fisica; un gigante in grado di asfaltare le strade insomma, e costruire ponti, curare la gente, “cambiare le cose”; e invece no, lo fanno gli uomini.

– E perché non glielo dici?

– Perché non posso; io sono loro, ma loro sono veri, mentre io sono soltanto un’astrazione. Oh Dio come vorrei che lo sapessero; eppure era un concetto acquisito, un dato di fatto, una realtà concreta! I grandi capitalisti, ad esempio, o i grandi banchieri, ecco, loro lo sanno!

Il mondo, caro mio, s’è ammalato di superstizione. Oggi si affermano le cose più assurde, inaudite; tipo che un Dio pagano, un certo Dio Mercato, possa decidere della vita degli uomini; e tutti gli uomini si inginocchiano a lui senza fare una piega! Si pensa che esista qualcosa come il debito pubblico, quando invece è soltanto una scrittura contabile. E si scrivono cose superstiziose come “la scienza non è democratica”, che non vuol dire niente, oppure: “sono le imprese che creano ricchezza”, “lo spread brucia denaro e fa salire l’interesse sui mutui”, ecc. ecc.

Prevedo la fine di tutto amico mio; credimi, il Nulla avanza come a Fantasia, e nessuno fa niente per cambiare! Si preferisce, invece, dare la colpa a me, che sono un fantasma, che senza gli uomini non esisto.

– Grazie Stato.

– Prego… ma fai presto, aiutami ! Anzi, aiutati….

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