I più grandi nemici degli Italiani sono gli Italiani stessi
di MARTINA CARLETTI (FSI Perugia)
L’economia e il turismo nei prossimi mesi andranno incontro ad una insensata crisi provocata da un panico ingiustificabile, e come al solito ne pagheranno le conseguenze i lavoratori.
Nel frattempo, per primi utilizziamo termini come “il lazzaretto d’Europa” riferendoci al nostro paese: siamo dei broccoloni, spaventati da nulla, entusiasti alla prospettiva di distruggerci da soli. Non è, la nostra, una severità che deriva dalla responsabilità, ma l’immaturità che deriva dalla ridicola convinzione che tutti gli altri popoli del mondo siano “migliori” rispetto al nostro.
Fino a quando non cambierà questo atteggiamento, e non recupereremo un minimo di orgoglio, saremo destinati all’oblio e alla povertà.
Non da ultimo, aggiungo che se ci rendessimo conto della gravità della situazione e delle sue conseguenze, per il panico diffuso dai mass media nell’ultimo mese, qualcuno dovrebbe pagare: ma questo non avverrà, naturalmente, poiché essendo le tv e i giornali in balìa delle leggi di mercato, senza una giuste dose di paura non venderebbero e non farebbero ascolti. Esperimento sociale? Non so, sicuramente esistono degli interessi politici dietro a tutto questo, è un gioco di cause e conseguenze. Vedremo se, a mesi di distanza, ci renderemo conto di tutto quello cui abbiamo abboccato per via di una influenza.
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