Elezioni a Terni, Gargani (Riconquistare l’Italia) indica i temi: “Uscire dall’Unione Europea, sanità in mano allo Stato“
da TERNITODAY
Armida Gargani di Riconquistare l’Italia: “Siamo per il ritorno ad un forte ruolo dello Stato nell’economia, presupposto fondamentale per poter realizzare gli obiettivi costituzionali”.
Siamo ormai alle battute finali della campagna elettorale in vista delle prossime elezioni suppletive di domenica 8 marzo 2020. I cittadini di sessanta comuni umbri, tra questi tutti quelli della provincia di Terni, dovranno scegliere il sostituto di Donatella Tesei al Senato, all’interno del seggio Umbria 2. Si confronteranno Maria Elisabetta Mascio, Valeria Alessandrini, Roberto Alcidi ed Armida Gargani.
Proprio quest’ultima, classe 1949, avvocato civilista, candidata nella lista Riconquistare l’Italia, ha presentato le linee programmatiche ed i temi del programma politico del partito.
Durante la presentazione la Gargani ha innanzitutto evidenziato la particolarità della sua candidatura, in quanto “Riconquistare l’Italia è l’unico partito in corsa che vuole davvero riappropriarsi della Costituzione del ‘48 e dei suoi principi fondanti. Questo aspetto fa si che ci sia una netta frattura e distinzione con tutti gli altri soggetti che si presentano alle elezioni umbre”.
“Siamo per il ritorno ad un forte ruolo dello Stato nell’economia, presupposto fondamentale per poter realizzare gli obiettivi costituzionali della piena occupazione e della uguaglianza sostanziale.
Inoltre solo il rafforzamento dell’intervento dello Stato nella sanità, nella scuola e più in generale in tutti i settori in cui sono in gioco esigenze fondamentali della collettività, può garantire la effettiva tutela dei diritti sanciti in Costituzione.
Ma tutto ciò – afferma Gargani – presuppone un grande lavoro di informazione e di rilettura della storia recente, per poter dimostrare agli elettori la necessità che il nostro Paese esca dall’Unione Europea. I trattati europei delineano infatti un modello incompatibile con la nostra Costituzione, perché vietano allo Stato italiano di intervenire nelle forme e nei modi necessari per realizzare il progetto scritto dai padri costituenti nel 1948.
Si impone quindi una scelta o la nostra Costituzione o l’Unione Europea.”
I temi fondanti del programma politico
“Oltre al recesso dalla UE, il ritorno ad uno Stato dirigista e interventista sul modello dell’IRI, la tutela del lavoro in ogni sua forma, una sanità totalmente in mano allo Stato e con accesso gratuito e universale, un ritorno alla scuola come perno fondamentale per la costruzione della persona e quindi rifiuto della visione odierna di scuola come azienda, la repressione delle speculazioni e delle rendite finanziarie perseguite dal grande capitale.
Più in generale – chiosa la candidata di Riconquistare l’Italia – ci preme riaffermare la necessità che i servizi essenziali restino o tornino in mano pubblica e contrastare la logica dei vincoli di bilancio che ci impediscono di effettuare quelli ingenti investimenti di cui necessitano i cittadini e il territorio.”
Di seguito il servizio del TGR RAI sulla presentazione:
I PUNTI DEL PROGRAMMA POLITICO:
Ho letto solo il primo articolo del programma, mi è stato sufficiente per non andare avanti. Spero non venga eletta, e nel caso lo fosse si ravveda, fermandosi a pensare alle conseguenze di un insano programma, al di là di uno spot elettorale!
Provi a studiare la Costituzione e la storia di questo Paese, le farà bene.
SOSTENIAMO L “EUROPA
UNITA” !!!
SAREMMO SEMPRE PIÙ EMARGINATI E DIPENDENTI DAGLI ALTRI PAESI ECONOMICAMENTE PIÙ AVANZATI.
NOI SIAMO UN PAESE PRIVO DI MATERIE PRIME E CHE NEGLI ULTIMI DECENNI NON È STATO AL PASSO CON UNA ECONOMIA GLOBALIZZANTE CHE MARCIAVA IN MODO FAGOCITANTE PER GIUNTA FORNITA DI ALTA TECNOLOGIA INFORMATICA!!!!
QUELLO CHE INVECE DOBBIAMO ASSOLUTAMENTE FARE È DIALOGARE CON L’EUROPA, IN PARTICOLARE IN QUESTO FRANGENTE DI ALTO CONTAGIO VIRALE, PER TROVARE UNA SOLUZIONE CHE AIUTI L’ITALIA A RISOLLEVARSI DALLA INEVITABILE CRISI ECONOMICA CHE È ALLE PORTE!!!!!
” È UNA PAZZIA ESSERE ANTIEUROPEISTI, ALLA PARI DI FARE UN SALTO NEL BUIO”!!!!!
Signora mia, crisi economica alle porte? Ci siamo da oltre 10 anni in crisi.
Come abbiamo fatto a diventare la quarta potenza mondiale senza materie prime? Ecco come: http://frontesovranista.it/le-imprese-pubbliche-documento-per-lassemblea-nazionale-del-fsi-24-settembre-2017/
Il dialogo con l’Europa dice? Per dialogare bisogna essere in due e qui invece non c’è nessuno, né in Europa, né in Italia, visto che abbiamo una classe politica che esegue pedissequamente ordini. Ordini peraltro che sono diretta emanazione dei Trattati europei.
Guardi qui cos’è la sua Europa: https://www.facebook.com/405491789536838/videos/1051882551564422/
E aggiungo che ciò che è accaduto dal 1992 non è stato casuale, ma frutto di scelte politiche: https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1992/06/03/bisogna-colpire-salari-pensioni.html
Basta analizzare la nostra storia politica ed economica per rendersene conto e smetterla di parlare per vuoti slogan che ci ripetiamo da 30 anni e che trovano riscontro solo nelle nostre speranze, non certo nella realtà.
Il “dialogo” che abbiamo con l’Unione Europea (l’Europa è un’altra cosa) è unilaterale, intimidatorio e ricattatorio ad oggi e non può essere altrimenti dato che ne siamo giuridicamente ed economicamente assoggettati. Siamo ridotti ad elemosinare deficit (che è nostro indebitamento) per poter affrontare emergenze epidemiologiche o catastrofi naturali. Tutto quello che lei teme accada con l’uscITA sta già accadendo fintato che siamo in Unione Europea: disoccupazione strutturale obbligatoria, deflazione salariale, svendita di tutto il patrimonio pubblico, privatizzazione di tutti i beni pubblici, deindustrializzazione e chi più ne ha più ne metta. Senza contare che l’intera architrave giuridica dell’UE è totalmente in contrasto con la nostra Costituzione.
Apra gli occhi!
Saluti.
Ma il sostegno economico dell’Europa non lo avremo più. Potremmo farne a meno?
In realtà è l’Europa ad avere il nostro sostengo economico, uscendo risparmieremo 5 miliardi almeno ogni anno.
Qui spieghiamo come funziona la BCE e cosa sono i famosi Fondi europei: https://appelloalpopolo.it/?p=44926