Cronaca di un suicidio
di GILBERTO TROMBETTA (FSI Roma)
Non poteva andare diversamente, si sapeva.
Adesione allo SME, divorzio Banca d’Italia/Tesoro, abolizione della scala mobile, abolizione del Glass Steagal Act (divisione tra banche d’affari e banche commerciali), privatizzazione e svendita di asset statali strategici, pacchetto Treu, libera circolazione di capitali, merci e lavoratori, deflazione salariale, taglio mostruoso della spesa pubblica, tasso di cambio sopravvalutato.
La maggior parte di queste cose sono avvenute negli anni ’90. Quando cioè il PIL italiano comincia a crollare. E, con esso, la produttività. Da quando cioè abbiamo ammazzato la domanda aggregata. Da quando è iniziato uno dei più grandi trasferimenti di ricchezza che la storia abbia mai visto. Un trasferimento di ricchezza dal 90% della popolazione al 10% più ricco. E ancora di più all’1%. E molto, molto di più allo 0,1%.
Si chiama lotta di classe. L’indipendenza della Banca Centrale, l’Unione Europea e l’euro sono alcuni degli strumenti più potenti attraverso i quali i parassiti della società stanno vincendo da una quarantina di anni la lotta di classe.
Peccato sia servita una pandemia mondiale a far svegliare tante anime belle.
qui la fonte del grafico
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