Bilancio del mese 2
di LORENZO D’ONOFRIO (FSI-Riconquistare l’Italia Pescara)
L’8 marzo il DPCM con le prime restrizioni, poi estese a tutta Italia.
A due mesi di distanza va tutto bene?
Dal punto di vista sanitario pare di sì: molto si è capito, purtroppo anche parecchi errori, ma si intravede il ritorno alla normalità, pur nella consapevolezza che non è finita, che le ricadute sono possibili, ma soprattutto che non devono allarmare, perché dovremmo essere finalmente pronti ad affrontarle.
Ciò che non migliora è l’atteggiamento morboso e criminale dei MEDIA e della politica, con conseguenti paranoie di chi ha smesso di ragionare ed ha lasciato che la paura prendesse il sopravvento, ma per quelli non possiamo farci niente, resteranno vittime di se stessi.
Ciò che non si intravede sono le misure anticrisi del Governo, la potenza di fuoco dei millemila miliardi promessi, le soluzioni a livello europeo delle quali percepiamo solo il cappio, pronto a stringersi non appena saranno chiare le implicazioni della sentenza della Corte Costituzionale tedesca.
Ciò che non si intravede, ma neanche lontanamente, è una classe dirigente con le idee chiare, capace di mettere da parte la Propaganda per prendere in mano le sorti del Paese e fare tutto ciò che ci sarebbe da fare.
La riapertura è iniziata, possiamo augurarci che proceda senza intoppi e diventi totale e definitiva il prima possibile, ma dobbiamo sapere che porterà con sé una tremenda resa dei conti, per tutti quelli che non saranno in grado di ripartire e che, oggi come non mai, avrebbero bisogno di uno Stato… che non c’è.
A parte le considerazioni sullo “stato che non c’è” non condivisibili vorrei sapere perché le soluzioni europee come il MES sono così invise visto che, almeno così ci racconta la narrativa ufficiale, ad alcuni paesi come Spagna, Irlanda, Portogallo alla fine sono servite?.
https://appelloalpopolo.it/?p=58523
Ok e questo l’ho capito, quello che non capisco è come i paesi che ho citato abbiano potuto accedere al MES senza le catastrofi della Grecia.
Anch’io non sono d’accordo con la considerazione che lo Stato non c’è. Lo Stato c’è eccome, tanto che ha imposto a sessanta milioni di italiani misure di contenimento sproporzionate, insensate e devastanti e con metodi da junta militare agghiaccianti. Quello che manca, semmai, è uno Stato di diritto.