Decreto Rilancio (al buio)

Potrebbero interessarti anche...

3 risposte

  1. cannelli ha detto:

    ?????, al netto del fatto che sicuramente ci saranno situazioni particolari che non rientrano nel quadro generale e sulle quali bisognerebbe agire “in separata sede”come per esempio chi ha aperto l’attività da meno di qualche mese ed ha dovuto subito chiudere, al netto del fatto che dal tuo articolo si evince che il governo, anche se a babbo morto, ha realmente approvato un bonus agli autonomi, a posticipato le scadenze fiscali (poi a settembre vedremo), ha consentito il credito d’imposta (sicuro che per chi deve pagare non ci sia nulla? mi informerò, sarebbe una “svista” a cui rimediare) e che la cassa integrazione, anche per categorie di norma escluse è stata realmente prevista, al netto che a “babbo morto” è comunque molto più velocemente di quanto non sia mai stato in questo paese(in genere si pagava ad ere) ed al netto che stanno lavorando anche sul versante dei debiti della pubblica amministrazione anche se per ora sono solo “rumors”, vorrei ricordare a tutti che i lavoratori si dividono in due categorie: I dipendenti e tutti gli altri che in qualche misura sono imprenditori; i primi, se si escludono alcune eccezioni come i manager importanti, destinati a rimanere poveri o comunque a condurre una vita dignitosa ma sempre al limite, i secondi ad ambire ad una possibile ricchezza, i primi tutelati nella loro esistenza i secondi che si assumono il cosi detto “rischio d’impresa”. Il rischio d’impresa vuole dire che puoi guadagnare tanti soldi ma anche pochi e dipende dai periodi, nei periodi d’oro guadagni svariate volte più dei dipendenti nei periodi di magra puoi guadagnare anche meno dei tuoi dipendenti; i tuoi dipendenti, invece, guadagneranno sempre una miseria (o giù di li), non è che tu puoi pensare che se un anno guadagni “un botto” e poi l’anno dopo devi stare chiuso i tuoi dipendenti(anche quelli che non licenzi e che perdono tutto) devono contribuire a farti guadagnare, non dico “un botto” ma comunque una bella cifra perché altrimenti sei l’inventore della frase “ti piace vincere facile!”; ma veramente mi volete far credere che l’insieme del gruppo degli “imprenditori” non ha abbastanza risorse private da sostenere alcuni mesi di una epidemia che si è abbattuta sul paese? certo il conto in banca subirà uno scossone ma non ci credo che rischino la miseria (ad esclusione di alcuni casi particolari come detto all’inizio), io sono sicuro che chiunque abbia una attività imprenditoriale abbia guadagnato talmente tanto che possono condurre una vita dignitosa al pari dei loro dipendenti non per alcuni mesi ma per alcuni anni, certo io non voglio che le attività restino chiuse un giorno in più del necessario ma tutto questo piangere miseria quando da più parti si sente dire che sono stati fatti bonifici di 600 euro su conti che erano di decine e decine di migliaia di euro ed anche oltre mi pare esagerato…volete scommettere che le attività che chiuderanno saranno più o meno quello che fisiologicamente chiudono tutti gli anni?(+ o – ) e non ci sarà la catastrofe delle attività che si sente minacciare in giro?…chiunque abbia una bottega, un negozio, una fabbrichetta, una qualche clientela non rinuncerà per rischiare di fare il dipendente…non gli conviene ma si lamenterà miseria per limitare al massimo i danni sul proprio conto corrente e poi ricomincerà a guadagnare appena possibile; tutto questo a patto che non fallisca l’Italia o che non ci siano una serie di pandemie una dietro l’altra ma allora siamo in un film catastrofista ed è un altro discorso.

    • Luca Russi ha detto:

      Ma tu forse non tieni nel giusto conto le difficoltà di questi anni (12 anni di crisi conclamata), pensi che “gli imprenditori” siano tutti dei nababbi?
      E i 25 suicidi (non tutti imprenditori, ma una parte certamente sì) erano tutti soggetti depressi? O forse non pensi ad esempio ai milioni di p.iva di questo paese, gente che definire imprenditori fa già sorridere?
      Il sottoscritto ad esempio è uno di questi nababbi a cui chiedono di pagare 1.200 Euro di contributi a fronte di 1.200 Euro di bonus per gli autonomi (di cui 600 non ancora erogati), ho come l’ impressione che parlando di “fabbrichette”, “clientele” e guadagni immaginifici che riprenderanno da domani mattina tu sia un po’ fuori dal mondo, mai sentito parlare delle previsioni che danno un crollo del Pil a due cifre? Da quale pianeta arrivi? :-)

      • cannelli ha detto:

        che cosa è successo?, ti avevo dato una risposta ma non la vedo!, comunque avevo commentato che sicuramente ci saranno persone che soffriranno di questa situazione economica come appunto le partite iva, specie quelle classificate come “finte partita iva”, i precari e tutti quelli che chiamo “lavoratori a perdere”, persone, cioè, non tutelate e dimenticate anche dai sindacati ma questa è una platea che secondo me me non doveva neanche essere creata, ci siamo lasciati incantare dalle meraviglie del neoliberismo e della deregolarizzazione del lavoro senza riflettere troppo, ma questo è un discorso complesso che io avevo sintetizzato nel “situazioni particolari da affrontare in separata sede con maggior coraggio”ma tutti gli altri che siano pubblici dipendenti , commercianti, professionisti, piccoli e grandi industriali e via dicendo vuoi per i guadagni pregressi vuoi per le protezioni sociali (pensa alla cassa integrazione di cui anche io usufruisco) non rimarranno senza contanti per qualche mese di introiti ridotti visto che anche in fase di confinamento molte attività sono comunque continuate a “scartamento ridotto”a dimostrazione sia il fatto che veniva annunciata la fine di percentuali importanti (chi diceva il 30 chi si spingeva al 50%) di attività dopo appena un mese di chiusura , chi profetizzava la fine dell’economia e la riapertura dei soli cimiteri se il confinamento fosse durato più di 2 mesi, tutte cose che non sono successe e tutte e ripeto tutte le attività sono ripartite dopo oltre i due fatidici mesi di chiusura ed allora l’apocalisse è stata spostata a settembre ma vedrai che anche per quella data non succederà niente di catastrofico perché l’Italia ha un alto debito pubblico ma un bassissimo debito privato e grandi risparmi(non più come una volta ma sempre molto alti) e questo è certificato in tutte le ricerche economiche, quindi non ci sarà nessuna guerra civile ma solo molte lamentele per la maggior parte da persone che sicuramente hanno guadagnato ben più della media e che meglio di altri potranno reggere attingendo al conto in banca e vedrai che quasi nessuno chiuderà l’attività per fare il dipendente perché non merita….a patto che non si verifichino le ultime righe del mio post precedente, ne riparleremo a d ottobre.

Rispondi a cannelli Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *