Chi è il vero mostro
di RAFFAELE VARVARA (FSI-Riconquistare l’Italia Milano)
Secondo voi chi è il vero mostro: un virus che alberga nei nostri pneumociti per sopravvivere come la natura ha pensato per lui o una dittatura finanziaria sostenuta dal pensiero unico totalitario delle tv e dei giornali di propaganda che con il “manganello” del debito pubblico ha imposto al nostro Paese di tagliare la sanità pubblica? La dittatura contemporanea è molto più virulenta del coronavirus perché ha infettato il nostro modo di pensare, che risulta funzionale alla tenuta della dittatura stessa. La rivoluzione contemporanea deve disinnescare questa cultura dominante e sostituirla con un altro linguaggio e un’altra cultura fondata su solide basi etiche e valoriali.
Laddove per la finanza c’è la competizione, per il popolo deve esserci la cooperazione e la solidarietà; laddove per la finanza c’è il profitto per pochi e lo sfruttamento per tanti, per il popolo c’è la ridistribuzione equa della ricchezza; laddove per la finanza c’è spread, debito pubblico, inflazione per il popolo questo vuol dire riduzione dei diritti del lavoro, precarizzazione e miseria; infine, laddove per la finanza c’è la privatizzazione massiccia dell’esistente e la riduzione dell’uomo a merce, per il rivoluzionario contemporaneo c’è lo stato sociale e la concezione dell’uomo come individuo portatore di diritti.
“In tempi di menzogna universale, dire la verità è un atto rivoluzionario” (G. Orwell)
Le due cose sono imparagonabili, una è una malattia e quindi una minaccia che non dipende dal volere dell’essere umano o al limite ne dipende indirettamente, l’altra è una modalità di vita ed è totalmente dipendente dalla volontà umana, la prima va debellata onde evitare che, almeno teoricamente, possa annientarci tutti, la seconda va solo regolata per evitare che determini uno squilibrio di ricchezza e quindi di potere da parte di qualcuno su altri. Sarebbe come voler paragonare il nazifascismo con la peste e cercare d’intavolare una discussione su quale sia stato il male peggiore, sono solo due mali diversi; quindi mentre le malattie sono sempre un male, le teorie economiche hanno tutte, almeno una parte sensata e dipende dalla politica alimentare questa parte e riconoscere e rendere inoffensiva la parte insensata sia che si parli di comunismo, di socialismo, di socialdemocrazia,di capitalismo e di liberismo e/o neoliberismo. Un altra riflessione potrebbe essere il raffronto tra sviluppo patologico e stili di vita sbagliati e derive socioeconomiche e carenza di vita politica entrambi due argomenti interessanti ma pur sempre completamenti diversi tra loro. Il mostro non esiste al limite possiamo dire che il mostro siamo noi con le nostre facce “espressione di una massa che ha bisogno di eroi che assecondino comodamente i vizi suoi”e qui mi sorge un altra riflessione io non credo in Dio ma citare Jovanotti per dire una cosa intelligente e profonda è il segno che le vie del Signore sono veramente infinite.