Un nemico molto comodo

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4 risposte

  1. cannelli ha detto:

    Anche questo articolo è un po di comodo; che il capitalismo sia una teoria socioeconomica da ridiscutere non è in discussione ma che essa si avvalga di governi compiacenti od ignari per attecchire ancora di più nello spirito del popolo è una forzatura, Il virus c’è e soprattutto c’è stato e le precauzioni scolastiche e sui bambini sono pensate solo sino a fine problema, questo governo, come ha sempre fatto, dopo un avvio un po stentato da una certa incredulità degli eventi, adotta una linea “prudente” disegnando scenari problematici e di conseguenza soluzioni “invadenti” per poi fare marcia indietro se la situazione migliora cosa molto più seria che minimizzare e poi dover correre ai ripari quando i buoi hanno lasciato la stalla (come all’inizio) e quindi i bambini non dovranno portare la mascherina a vita e divenire esseri antisociali(qualche mese non determina la vita) a meno che non si pensi ad una pandemia infinita od una serie di pandemia una dietro l’altra ma questa è la realtà e non la bibbia con le sue punizioni divine (speriamo); anche per il lavoro il cosi detto “lavoro da casa” può riguardare alcune categorie ma la maggioranza il lavoro lo deve fare fuori e non vedo grandi possibilità di un esercito di lavoratori da casa deboli ed isolati ( tra l’altro è proprio la socializzazione on line che riesce ad aggregare grandi numeri per battaglie più o meno condivisibili) per colpa del virus ma vedo un degrado del mondo dei diritti di chi lavora a vantaggio di chi specula ma questo avviene anche senza virus ed attiene al bisogno di ripensare al capitalismo come detto all’inizio. Io la smetterei di disegnare scenari forzatamente negativi e cercherei di dare risposte un po più veritiere ed aderenti.

    • Vittorio ha detto:

      Io, invece, darei una ripassata all’uso della punteggiatura.
      Un po’ si scrive con l’apostrofo.

      • cannelli ha detto:

        Hai ragione ma del resto non si mette neanche la virgola prima del verbo “é” per cui non pensavo che fossimo filtrati dall’accademia della crusca.

  2. Enrico ha detto:

    Che il virus ci sia è una verità indiscutibile, che all’inizio sia stato preso sotto gamba anche; che adesso si corra il rischio di fare lo stesso invece è un po’ una forzatura: nessuno mette in discussione il messaggio sottotraccia che arriva da questo continuo flusso di informazioni su morti, ricoveri etc: bisogna ridurre a zero (o al minimo) il rischio del contagio. Questo in un momento il virus è visibilmente più debole di alcune settimane fa (inteso proprio come intenstià della sintomatologia e non come numero di casi) e che potrebbe essere propizio per migliorare l’immunità di gregge. Si corre così il rischio di salvare qualche vita oggi per perderne molte di più domani, se il Covid con i primi freddi dovesse tornare ad essere aggressivo. Questo tacendo i costi economici e sociali aggiuntivi causati dalla reintroduzione della quarantena per tutti. Quello che però sappiamo è che per i governatori e i primi ministri oggi è elettoralmente molto più premiante appiattirsi sulll’epidemiologia dimenticando non solo il loro ruolo istituzionale che li dovrebbe portare a considerare aspetti diversi da quelli strettamente sanitari, ma anche la normalissima esperienza clinica di chi il Covid lo affronta tutti i giorni nelle corsie degli ospedali e negli ambulatori medici.

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