Anziani, operatori sanitari e Covid-19: come la Regione Marche (non) ha gestito l’emergenza
di ALESSANDRA CONTIGIANI (FSI-Riconquistare l’Italia Macerata; candidata presidente Regione Marche)
Gli anziani, insieme ai bambini, costituiscono la parte più fragile della società, che andrebbe debitamente tutelata. Insieme a chi se se ne prende cura. Non sembra essere il caso di quanto accaduto nella Regione Marche, purtroppo, durante l’emergenza CoVid-19. La gestione del CoVid-19 nelle strutture per anziani delle Marche è infatti oggetto di grave perplessità, tanto che sono state aperte indagini da parte di ben tre procure.
Secondo il Survey nazionale contagio CoVid-19 nelle strutture residenziali e socio sanitarie (ISS, 5 maggio 2020, rilasciato lo scorso 23 luglio ) il personale Rsa positivo al CoVid-19 è pari al 23.5%: le Marche quarte in Italia, dietro a Trentino Alto Adige, Lombardia e Piemonte. Ma la Regione Marche, quali piani ha messo in atto per tutelare ospiti e personale socio-sanitario?
Da gennaio (inizio stato d’emergenza), ha atteso fino a giugno per emanare, deo gratias, un decreto riguardante prevenzione e gestione del contagio all’interno delle strutture residenziali. Fino a giugno, infatti, l’unico atto (determina 162 del 3 aprile), riguardante la gestione del contagio all’interno delle residenze era dell’ASUR Marche (ASUR, ripeto, non Regione), nel quale si stabilivano gli interventi di sostegno a favore di alcune tipologie di strutture per anziani (Cure intermedie, Residenze sanitarie assistenziali, Residenze protette). Quindi, non per tutte le tipologie di strutture e men che meno nelle residenze all’area disabilità, salute mentale, dipendenze patologiche.
Con il decreto regionale sono state stabilite, alcune linee guida generali tra cui, purtroppo, l’impossibilità per gli anziani allettati di ricevere visite. Una situazione umanamente inaccettabile per persone così fragili, che non vedono i propri cari da oltre quattro mesi, a cui nessuno, Governo centrale e Regione Marche, sembra voler porre rimedio.
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