Potere e responsabilità
di DAVIDE VISIGALLI (FSI-Riconquistare l’Italia Genova; candidato presidente Regione Liguria)
La vicenda degli atti del CTS secretati dal governo mette in luce a mio avviso la psicologia della classe politica degli ultimi anni. Il punto non è che Conte abbia deciso di testa sua senza ascoltare i tecnici. Ha preso una decisione politica. Al di là del merito della decisione presa, decidere per un politico è cosa buona e giusta. Il problema è che ha voluto che la decisione politica non si tramutasse in responsabilità politica, secretando gli atti e dicendo che altro non si poteva fare.
Tutta la storia recente di questo Paese è permeata di politici riluttanti a prendere decisioni se non “al riparo del processo elettorale”.
Esempi? Partendo da Ciampi e Andreatta per il divorzio Tesoro/Banca d’Italia e il vincolo esterno, passando ai colpi di fiducia della maggioranza su argomenti banali, decreti leggi senza urgenza, per finire con DPCM, stati di emergenza e segreti di Stato. In effetti è da 30 anni che ci governano tramite stati di emergenza.
Questa volta l’occasione l’ha reso solamente esplicito.
Hanno paura del dibattito, parlamentare o pubblico che sia. Hanno paura che la sovranità popolare rovini tutto. Perché il popolo è intrinsecamente ignorante e populista. Hanno paura che il popolo non capisca. Sbaglierebbe. Lo fanno per il nostro bene. Hanno paura del voto consapevole, infatti si sono inventati il voto utile. Hanno paura della rappresentanza, perché sanno di essere minoranza nel Paese. Hanno paura della democrazia rappresentativa perchè sanno che quello che faranno peggiorerà le vite di molti e non vogliono pagarne il prezzo, democratico si intende.
Hanno paura. Perché sanno che non hanno molto tempo ancora prima del risveglio.
Ci libereremo!
Commenti recenti