di PEPPE MEOLA (FSI-Riconquistare l’Italia Benevento)
Oggi tagli i parlamentari perché “sono troppi”. Domani gli tagli lo stipendio perché “costano e guadagnano troppo”… Poi tra qualche anno, se ancora dovesse esistere un Parlamento, ti ritroverai con un centinaio scarso di parlamentari che lo fanno “aggratis”: manager appartenenti al mondo della finanza, prestati dalle multinazionali, con qualche ipocrita e rara infiltrazione di sindacalisti apicali da stipendi dell’ordine di 300.000 euro, tanto per dire che ci sono dentro anche i lavoratori.
Avremmo un Parlamento di soli notabili di stile Ottocentesco, senza nessuna possibilità di ingresso per forze realmente popolari, per politici che vengono dal basso, dalla gavetta e dalla passione per la politica, a rappresentare il mondo del lavoro ed i diritti della parte debole della società (che sarà sempre più ampia mano a mano). Un seggio parlamentare costerà milioni come negli Usa, e se lo potrà permettere solo chi potrà conquistarsi i finanziatori più generosi: i grandi capitali, che come tutti sanno sono dalla parte dei più deboli…
Manco ve ne rendete conto, ma il vostro sostegno al SI è l’appoggio al vecchio e paziente progetto di controriforma oligarchica pensato, e lentamente instillato nella società, dagli ambienti che hanno subito l’ascesa della “democrazia”.
È il vecchio Potere del censo, della Rendita e del Grande Capitale che ritorna, ed in maniera discreta ma scientifica opera come Don Pietro Savastano in Gomorra, quando ai suoi sodali promette solennemente che “Ce ripigliamm tutt chell che è o nuostr”.
Il taglio dei parlamentari non a caso era uno dei punti cardine del famigerato programma di Rinascita Nazionale redatto dalla Loggia Massonica deviata Propaganda 2, meglio nota come P2 di Licio Gelli. Non so se questa battaglia del M5S, nata dalle visioni politiche oniriche di Casaleggio Senior, sia casualmente la stessa della P2 o se sia un incrocio organico. Fatto sta che sostengono entrambi un passo indietro nella Storia e un regresso nei diritti e nell’esercizio della Democrazia.
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Sia maledetto per sempre il Movimento Cinque Stalle e tutti i pirla che ancora credono sia nato nel tinello di Beppe Grillo.