di CLAUDIA VERGELLA (FSI-Riconquistare l’Italia Roma)
La legge che sarà sottoposta a Referendum in data 20 e 21 settembre ha diminuito il numero dei senatori eletti (da 315 a 200), lasciando inalterato il numero massimo (5) di senatori a vita di nomina presidenziale in carica. È stato così alterato l’equilibrio tra eletti e nominati, aggravando l’indebolimento della rappresentanza democratica attuato dalla legge.
In termini percentuali il partito dei senatori nominati passerebbe dal 1,6% al 2,5%. La differenza darebbe vita ad un “partito di fedeli al PdR” che varrebbe oltre mezzo milione di elettori.
Il 20 e 21 settembre, approfittiamo della possibilità che la Costituzione (art 138) ci ha dato per far sentire la nostra voce. Votiamo NO all’indebolimento della rappresentanza democratica.
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