Siamo in mano a una classe politica di inetti
Un Partito Unico, europeista e neoliberale, che ci governa da oltre 30 anni calpestando la nostra Carta costituzionale. Stiamo assistendo al peggio di questa classe dirigente della Seconda Repubblica che ha svuotato le istituzioni democratiche nazionali, svenduto la sovranità popolare, oltraggiato le cariche che ricopre.
Siamo giunti al capitolo finale di questa tragicomica gestione pandemica, il cui fallimento non potrà essere celato neppure dalla falsa propaganda alimentata a reti unificate in tutti questi mesi.
Proprio la terroristica e martellante campagna sui mezzi di informazione degli ultimi due anni ha diffuso tra la popolazione un fortissimo sentimento di paura, che ha reso impossibile ogni vero dibattito sulle risposte da dare all’emergenza.
Ancora oggi non è permesso sottolineare in pubblico la necessità di un bilanciamento tra libertà, attività collettive e valori pubblici di rilievo costituzionale da un lato, e sicurezza dall’altro, tra lavoro e salute, tra diritto dei giovani a vivere la loro irripetibile gioventù e degli anziani a non morire prima del tempo, tra l’esigenza di evitare morti dovuti alla paura del Covid e alle misure anti-Covid e l’esigenza di ridurre i morti per Covid.
Grazie a una campagna menzognera, che ha venduto l’illusione che queste misure avrebbero assicurato la fine della circolazione del virus, si è così giunti a varare misure inutili e lesive di diritti fondamentali, quali il Green Pass, il Super Green Pass e l’obbligo vaccinale. La verità è che con questo virus sarà necessario convivere, senza farsene schiacciare.
Diritti, libertà individuali, vita sociale, collettiva e pubblica, non possono più essere messi a repentaglio per l’ideologia di chi ha smantellato un sistema sanitario degno di questo nome. La scuola poi è il fondamento della società, il luogo dove i futuri cittadini vengono educati e preparati al loro ruolo economico e sociale. Per questo, va compiuto ogni sforzo perché le scuole restino aperte e accessibili a tutti. E così per le attività commerciali, gli impianti sportivi, i cinema, i teatri, le biblioteche, i musei e le sale concerto.
Solo una classe dirigente individualista, nichilista e post-storica avrebbe potuto realizzare lo scempio a cui abbiamo assistito in questi due anni. Ma l’oltraggio dei nostri valori costituzionali ha origini lontane, non è figlia di ‘complotti’ dell’ultim’ora. La deriva neoliberale degli anni ’80, la conseguente adesione a quel mostro tecnocratico che prende il nome di “Unione Europea”, la scomparsa di qualsiasi vero partito popolare, sono la vera origine del decadimento democratico.
Per riappropriaci dello spirito della nostra Costituzione dobbiamo dismettere i panni del consumatore per riscoprirci cittadini, azzerare il Partito Unico liberale che ci governa insieme a tutta la sua classe dirigente, e Riconquistare l’Italia.
ovviamente…
Ma per ripartire, occorre rivedere la costituzione e le sue enormi storture.
Le elenco, in modo che gli italiani li possano leggere con molta, ma molta attenzione.
Art. 10/11/67/75.
specialmente l’art. 10, è quello che da il la’ a queste porcate, anche se molti leggendolo nn trovano nulla di speciale.