di ANNA PAOLA USAI (FSI-Riconquistare l’Italia Sud Sardegna)
Ma è possibile che nessuno si accorga che dietro tutti gli annunci, del governo e della grancassa mediatica, di “soldi a palate”, dei generosi 200 miliardi di “aiuti europei” che sarebbero dovuti arrivare per soccorrere un’economia che in sei mesi ha perso almeno un 10% del suo Pil, è tutta fuffa! È tutto fumo negli occhi! Annunci! Annunci! Ma non arriverà che una goccia in una arida terra, cifre insignificanti, che non potranno che dare risultati tanto sono ridicole.
Primo punto: la quota maggiore di questi 200 miliardi sono DEBITI, liquidità che noi possiamo benissimo ottenere vendendo titoli a tassi bassissimi indirettamente alla BCE, che poi ci rigirerebbe anche quella parte di interessi. Questa quota vale 127 miliardi.
Punto secondo: la quota di “sussidi a fondo perduto”, che sarebbe di 82 miliardi, se mettiamo in conto quanto dovremmo contribuire in questi anni al bilancio europeo, si riduce a 25 miliardi spalmati oltre il 2026. Noi dovremmo esultare per 25 miliardi che otterremo, poi, in cambio del commissariamento del Paese?
Perché il governo ha bisogno di bluffare? Perché tutte queste promesse? Perché illudere continuamente con “nessuno sarà lasciato solo” o altre espressioni del genere? Il governo bluffa per nascondere una precisa realtà: da quando siamo entrati dentro il sistema euro esso ha perso la sua capacità di spesa, senza sovranità monetaria ha perso la libertà di creare moneta e spenderla per le necessità dei cittadini. Quindi è costretto a tergiversare, a riempirsi la bocca di promesse, a illudere le persone, ma alla fine saranno più tasse e meno spesa pubblica senza scampo. L’Ue non regala niente, almeno a noi, al massimo indebita.
Da non scordare un dato che oggi fa pensare: dall’anno 2000 al 2016 abbiamo regalato all’Ue ben 150,22 MILIARDI.
MILIARDI di cui ci siamo privati e che ci sono costati quei tagli per cui abbiamo diminuito medici e infermieri, posti letto e chiuso ospedali e che oggi potrebbero salvare vite. MILIARDI che avremmo potuto utilizzare per creare posti di lavoro, per la scuola, per gli anziani che percepiscono una misera pensione. Solo guardando questo aspetto (ma ci sono una infinità di argomenti che dimostrano quanto siamo stati penalizzati dal sistema Ue e euro), non pensate che sia ora di salutare?
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