di GIANLUCA BALDINI (FSI-Riconquistare l’Italia Pescara)
Ormai siamo vicinissimi al picco, come dichiara lo stesso Ministro della salute rassicurato da tutti gli epidemiologi. E allora che senso ha chiudere tutto il paese proprio quando la curva sta raggiungendo il plateau e inizierà a scendere? Un senso a mio avviso ce l’ha e io sostengo l’evidenza di una funzione politica del secondo lockdown da tempo.
Chiuderanno tutto proprio in concomitanza del raggiungimento del plateau, in modo che ci sia la percezione (ovviamente sballata) che la misura abbia sortito prontamene gli effetti sperati. La grande massa – che ha una percezione confusa del fenomeno – si illuderà davvero che i contagi calano perché il giorno prima hanno dichiarato il lockdown, come se il virus leggesse i giornali e stabilisse cosa fare in base alle dichiarazioni del governo.
La realtà è che la crescita dei contagi flette da diverse settimane come ci riferiscono i tecnici che studiano matematicamente il fenomeno. Questo nonostante la percezione di “crescita esponenziale” infinita che sembrano trasmettere i bollettini quotidiani in cui spesso giornali e tv aggregano numeri di rapporti settimanali lasciando intendere che i contagi e i decessi di una settimana siano riferibili a un giorno solo.
Siamo l’unico paese al mondo in cui il governo si prende quotidianamente gioco dei cittadini. Un giorno siamo al collasso, il giorno dopo non c’è pressione sulle terapie intensive, un giorno “moriremo tutti” e il giorno dopo il commissario nominato per la gestione dell’emergenza dice che si curano quasi tutti a casa. Hanno terrorizzato fino ad oggi per coprire i disastri della prima emergenza e oggi che esce fuori che in otto mesi non hanno fatto nulla iniziano a ridimensionare il terrorismo per asserire che quello che hanno fatto è sufficiente a contenere l’emergenza.
E siamo anche l’unico paese del mondo in cui si scarica la colpa della seconda ondata sui cittadini. Ho parlato con persone che vivono all’estero e ho capito che questa è un’altra nostra singolarità. Si gestisce un’emergenza con il paternalismo e l’autoritarismo di una dittatura da repubblica delle banane contribuendo alla polarizzazione e generando crescenti divisioni nella popolazione. Non butta niente bene e domani i disordini sociali generati da questa gestione criminale dell’emergenza dovranno essere imputati a loro e solo a loro: gli scappati di casa al governo. E non posso non pensare sempre che mia figlia sta subendo tutto ciò e che non recupererà mai questo biennio vitale per il suo sviluppo e come lei 8 milioni di scolari stanno rinunciando al loro futuro.
Un paese governato da gente che vuole consapevolmente distruggere il suo futuro.
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Io non so con chi hai parlato, ma all’estero (termine tanto vago quanto inutile) gestiscono la pandemia nell’unico modo in cui la si può gestire, restrizioni sociali, chiusure, mascherine, terapie intensive e cure che via via compaiono, con lo stesso paternalismo nostro se non di più(anzi nei paesi anglosassoni con paraculismo, perché tutti negano il covid sino a che non prende a loro o a qualche caro e solo allora intervengono o, peggio, lasciano morire centinaia di miglia di persone come Trump…se penso che per 3000 morti delle torri hanno devastato il medio oriente mi viene l’orticaria). Siamo alla fine della curva perché abbiamo iniziato a chiudere e limitare un mese fa, se riapriamo la curva riprende, come dimostrato anche dalla pausa estiva,. Se non troviamo una cura definitiva o comunque contenitiva le ondate non finiranno mai e periodicamente ci ritroveremo da capo, come del resto fu per l’AIDS(che è diverso ma che presentò le stesse problematiche, si stava attenti a trombare e calava, si smetteva di stare attenti e ripartiva). Vedere complotti per rovinare l’economia o per creare, artificialmente una soluzione è una stupidaggine, ma tant’è che continuo a parlare a fare con chi apre la bocca a vanvera non sò.
Abbiamo il tasso di mortalità più alto di paesi che hanno attuato misure restrittive molto più blande o che addirittura non ne hanno attuate, le curve dei contagi sono sovrapponibili fra paesi che hanno fatto dure chiusure e paesi che non hanno chiuso o hanno preso poche ma sensate contromisure.
Lei sostiene una teoria: lockdown = meno morti che è smentita dai fatti e dati oggettivi, parla a vanvera senza aver compreso minimamente il senso dell’articolo. Almeno si informi adeguatamente prima di criticare.