Un partito per il lavoro, l’indipendenza e l’unità della Repubblica: un partito per riconquistare l’Italia
di LUCA RUSSI (FSI-Riconquistare l’Italia Arezzo)
Nel mese di Aprile svolgeremo la nostra annuale Assemblea Nazionale, che abbiamo rimandato nel 2020 a causa dell’emergenza covid. Sarà una assemblea per noi molto importante perché saremo chiamati a modificare in parte qualcuno dei nostri documenti programmatici ed anche il nostro Statuto, e inoltre faremo il punto della situazione sia sull’emergenza covid-19 sia da un punto di vista degli obiettivi strategici di breve termine, dunque relativamente alla possibilità di proseguire nella ricerca di possibili alleanze nell’intento da noi tenacemente perseguito di mettere in campo un progetto di presentazione di una lista alle prossime elezioni politiche, elezioni che – crisi di governo in corso permettendo – con tutta probabilità si svolgeranno come previsto a fine legislatura, dunque nel 2023.
Ovviamente gli iscritti saranno chiamati a dare il loro contributo anche a livello partecipativo (relativamente alla possibilità di esaminare tutto ciò prima dello svolgimento della Assemblea, ed anche per fare osservazioni o eventualmente presentare emendamenti agli stessi documenti, ecc., come in ogni partito democratico che si rispetti, piccolo o grande che sia); ma naturalmente l’intento è sempre quello di continuare a crescere, cosa che cercheremo di fare anche offrendo la possibilità a tutti coloro che pur non essendo iscritti continuano a seguirci e a dimostrare interesse per il nostro progetto politico, di assistere in diretta ai lavori della nostra V Assemblea nazionale, che sempre a causa del covid saremo costretti ad effettuare con modalità telematiche. Quando saremo pronti anche dal punto di vista tecnico dunque, renderemo disponibili le modalità con cui poterlo fare.
Tutta la premessa per ribadire che è importante che un numero crescente di persone continui a seguire e a supportare il cammino che abbiamo intrapreso ormai dalla fine del 2011, prima come associazione e poi (nel 2016) come vero e proprio soggetto politico, se è vero come è vero che sia urgente rinnovare in profondità la classe dirigente del nostro Paese, cosa che non è possibile fare senza mettere in campo un progetto politico ambizioso che si richiami agli ideali che furono propri di altre stagioni e di uomini di ben altra levatura rispetto alla attuale classe politica italiana.
Noi siamo un giovane partito di ispirazione popolare, patriottico e neo-socialista, e intendiamo batterci per tornare ad attuare la Costituzione, che deve tornare ad essere la stella polare dell’azione politica di tutte le forze che si riconoscono nei valori fondativi della Repubblica, e che deve essere ricollocata al posto che gli spetta: vale a dire al vertice dell’ordinamento giuridico dello Stato, perché oggi di fatto sussiste una prevalenza del diritto cosiddetto “europeo”, cioè derivante dai Trattati dell’Unione Europea, elemento quest’ultimo che, come ben sa chi ci conosce, a nostro avviso costituisce la ragione principale della crisi ultra-decennale che attanaglia il nostro amato Paese, e che prima ancora che economica, è innanzitutto di natura politico-culturale.
In quanto patrioti e neo-socialisti, dunque, siamo innanzitutto anti-europeisti, e non potrebbe essere altrimenti, dato che oggi gli europeisti – cioè i fautori dell’Unione Europea – consapevolmente o meno a seconda che si parli di una parte dei cittadini o della totalità delle classi dirigenti, sono tutti neo-liberisti, poiché neo-liberista è senza ombra di dubbio alcuno l’impianto politico ed economico alla base dei Trattati, che è irriformabile ed in radicale contrasto con il modello concepito dai Padri Costituenti nel ’48.
Un nuovo Risorgimento, una nuova lotta di Liberazione per una rinnovata indipendenza del nostro popolo e del nostro paese, questa è la necessità storica della battaglia a cui sono chiamate le attuali generazioni e questo è il senso del nostro impegno.
Ecco perché noi vogliamo “riconquistare l’Italia”: perché vogliamo restituire la sovranità che l’art. 1 della Costituzione assegnava al popolo, ma per far questo dobbiamo innanzitutto riconquistare la sovranità nazionale della Repubblica, perché senza sovranità nazionale non può esistere nessuna autentica sovranità popolare, nessuna sostanziale giustizia sociale, e nessuna vera democrazia.
Seguiteci e non mancate di offrire il vostro apporto al nostro progetto.
W la Repubblica sovrana!
Ci libereremo
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