Costi di trasporto dalla Cina quadruplicati. Hai voluto la supply chain lunga? Ora paga
di SCENARIECONOMICI (Leoniero Dertona)
L’aumento vertiginoso dei costi delle spedizione di merci dall’Asia sta causando una scarsità di beni di consumo in Europa per ai danni degli importatori in molti settori, dai mobili per la casa, alle biciclette e alle attrezzature per attività sportive, ai giocattoli per bambini e alla frutta secca.
La scarsità di container vuoti in Cina ha quadruplicato i costi sulle rotte commerciali marittime verso l’Europa nell’arco di otto settimane, con prezzi che hanno raggiunto livelli record con una forte competizione per assicurarsi I pochi spazi liberi sulle navi. Notiamo come l’aumento abbia colpito sia le consegne nei porti del nord, sia in quelli mediterranei, questi ultimi leggermente più colpiti.
Secondo un’indagine su 900 piccole e medie imprese condotta dal mercato internazionale del trasporto merci Freightos, il 77% ha riferito di aver incontrato difficoltà nel gestire la propria catena logistica internazionale negli ultimi sei mesi.
Il grafico soprastante mostra come i tempi di consegna verso l’euro zona delle merci si stia allungando drammaticamente raggiungendo quelli del primo closedown, quando le fabbriche cinesi erano chiuse.
Questo fenomeno, se non corretto nel brevissimo termine, avrà effetti:
- Inflazionistico sulle importazioni dirette;
- Inflazionistico e di spiazzamento competitivo per le aziende che hanno voluto prolungare la propria catena logistica sino all’estremo oriente;
- Di sostituzione nelle catene logistiche di aziende estremo orientali a favore di aziende europee.
In questo momento il nostro pensiero va a quei consulenti aziendali che, per pochi centesimi, hanno fatto prolungare le catene logistiche delle aziende europee fino all’estremo Oriente, senza considerare i rischi relativi al trasporto, ai suoi costi ed ai suoi ritardi.
Se questo fenomeno non si concluderà in tempi brevi avremo degli effetti inflazionisti e stagflazionistici sensibili.
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