Non paghi: in mezzo alla strada!
di ANDREA D’AGOSTO (RI Bari)
Tra le riforme imposte dal vincolo esterno dell’UE per ottenere la carità del Recovery, c’è una novità per la giustizia civile, contenuta nel piano nazionale di ripresa e resilienza: la velocizzazione delle procedure esecutive immobiliari. È previsto, tra l’altro, che il debitore, anche occupante la casa familiare, lo liberi immediatamente e non al momento della vendita, come accade oggi.
Alcuni colleghi stanno denunciando giustamente questa cosa orribile, ma se non comprendiamo che la responsabilità vera non è di Draghi o dei partiti neo-liberisti che lo sostengono, ma è popolare, non ne usciamo!
Infatti, se un Popolo intero sostiene queste forze politiche, che governano attraverso il vincolo esterno di cosa possiamo dolerci se non proprio di questo fatto? Se a base dell’Ordinamento oggi c’è la concorrenza, l’individualismo metodologico, il mercato e non i principi costituzionali di collaborazione e di utilità sociale, un’equilibrata economia di piano, di chi è la responsabilità se non di un Popolo che lo ha accettato?
D’altra parte, chi si duole e non partecipa attivamente alla creazione di un nuovo Partito popolare, democratico e neosocialista cosa crede di risolvere o cosa vuole di preciso?
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