Comunicato sulle future alleanze in vista delle prossime elezioni politiche
Riconquistare l’Italia si è concepita fin dalla nascita, nel 2016, come una frazione della futura alleanza anti-europeista. Ci è sempre apparso chiaro che per organizzare la parte più avanzata del popolo in un progetto politico alternativo a quello del Partito Unico Neoliberale sarebbero dovuti nascere gruppi omogenei in quanto ad analisi politica ma diversi per metodo, organizzazione e carattere dei suoi dirigenti e militanti.
Di queste numerose esperienze, nel tempo, solo alcune, anzi pochissime, hanno dimostrato di saper sopravvivere, consolidarsi e crescere anche dal punto di vista della qualità dei militanti. È logico e normale che sia andata così, perché l’obiettivo che tutti si proponevano era difficilissimo; ed è la ragione per cui abbiamo sempre respinto l’invito a fonderci in una grande ammucchiata di partitini o semplici pagine facebook che ancora avevano tutto da dimostrare.
L’obiettivo, tuttavia, è sempre stato e rimane ancora oggi l’alleanza anti-europeista per concorrere alle elezioni Politiche del 2023 ed entrare nelle istituzioni.
A circa un anno e mezzo dal voto, possiamo dire che almeno quattro associazioni per la Costituzione e la piena occupazione, dunque anti-europeiste, sono rimaste in piedi e sono vitali: Riconquistare l’Italia, Aleph, Liberiamo l’Italia e Darsi Pace. Purtroppo Marco Guzzi ha affermato nel recente convegno di Sacrofano di non essere interessato ad assumere impegni politici, ma confidiamo di avere occasione di spiegargli il progetto. Crediamo, infatti, che una piccola ma significativa mano la possa dare anche lui, senza assumere impegni e senza snaturare minimamente l’associazione Darsi Pace. Per quanto riguarda Ancora Italia, infine, Francesco Toscano non ha risposto al nostro invito e non sembra interessato al progetto, avendone in cantiere, a quanto pare, uno di diversa natura. Gli auguriamo buona fortuna.
In definitiva, queste associazioni laddove possibile devono parlare e hanno già cominciato a parlare con maggiore frequenza. Nel frattempo, altre associazioni o partiti che partivano da un’analisi meno radicale sull’Unione Europea, o ne erano del tutto sprovvisti, sono nati o potrebbero nascere a breve. È il caso di Alternativa, composta da un gruppo di deputati fuoriusciti dal Movimento 5 Stelle, e di singoli esponenti del dibattito pubblico e dell’accademia che potrebbero dare vita a un’associazione politica.
Ci riferiamo in particolare a Massimo Cacciari, Carlo Freccero e Ugo Mattei. Come noto, nel caso di Massimo Cacciari stiamo parlando di un uomo di indubbia e raffinata cultura, ma che politicamente è addirittura un europeista convinto, il quale si è avvicinato al cosiddetto mondo ‘anti-sistema’ sull’onda delle scelte governative riguardanti la gestione della pandemia da Covid, con particolare riferimento al Green Pass. Ci auguriamo che egli sviluppi una forma di critica radicale all’Unione Europea.
Riconquistare l’Italia guarda con un certo interesse a questi tentativi, auspicando che da essi possa originare una seconda gamba di una più ampia alleanza ‘anti-sistema’. Perché accada, tuttavia, devono verificarsi due condizioni:
1) che i tentativi suddetti si organizzino politicamente in una, due o tre associazioni;
2) e che queste associazioni elaborino un’analisi politica più ampia della sola critica alla gestione pandemica e al Green Pass, esprimendosi chiaramente riguardo ai vincoli e ai trattati europei.
Ci è chiaro sin da ora che da un eventuale processo di aggregazione di questi tentativi non potrà nascere un altro soggetto radicalmente anti-europeista. Lo indicano chiaramente la storia politica e intellettuale dei personaggi che guidano o guiderebbero le rispettive associazioni.
Ciò che può accadere, nella migliore delle ipotesi, è che nasca un soggetto politico quantomeno eurocritico, con cui Riconquistare l’Italia non avrebbe difficoltà a relazionarsi in vista di una più organica alleanza ‘anti-sistema’. L’importante è che sia chiaro che l’Alleanza avrebbe due ali: l’ala eurocritica e l’ala antieuropeista.
Siamo insomma disponibili a far parte di un’alleanza con soggetti politici eurocritici che non siano antieuropeisti, ma soltanto tenendo fermo il nostro radicale anti-europeismo. Concretamente, nella campagna elettorale gli antieuropeisti diranno che l’alleanza è composta da antieuropeisti ed eurocritici e poi argomenteranno le ragioni dell’antieuropeismo, mentre gli eurocritici diranno che sono alleati con gli antieuropeisti e poi declineranno le ragioni delle loro critiche.
Il tempo non manca, e Riconquistare l’Italia è pronta a fare la sua parte.
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