Dal registro eventi dello smartphone sono state rilevate cento telefonate, in entrata e in uscita, dalla mattina del 3 marzo fino alle 22 del 6 marzo. L’ultima chiamata in uscita è quella alle 19.02 alla moglie Antonella. Da quel momento il cellulare squilla a vuoto ma registra solo telefonate perse, compresa quella di Daniela Santanché, amica di Rossi. Nell’ufficio è in corso il sopralluogo dei tre pubblici ministeri e sono le 21.59.
Il militare dell’Arma aveva giustificato la sua presenza nel vicolo davanti alla banca perché era andato “a comprare le sigarette”. Rocca Salimbeni dista circa due chilometri e mezzo, a chi si è chiesto perché ho fatto quella strada, è perché erano già le 20.30, il distributore accanto casa era già chiuso, e cercavo anche da mangiare”. L’ufficiale ha dichiarato di essere stato è tra i primi ad arrivare sulla scena. “Ho incontrato un poliziotto delle volanti, il sovrintendente Marini, mi sono qualificato e abbiamo chiuso la scena. Mi ha detto che era caduta una persona e stavano cercando di capire cosa fosse successo. Ho riconosciuto David Rossi perché lo conoscevo. A quel punto ho chiamato i magistrati, quello di turno e anche quelli che si occupavano delle inchieste sul Monte dei Paschi, oltre ad altre personalità, tra cui il questore. Tutto in quei momenti, per la mia impressione, faceva pensare a un suicidio”.
Le compagnie telefoniche – Telecom, Tre e Fastweb, hanno comunicato ufficialmente che non c’è stata nessuna risposta dopo i minuti successivi all’ora in cui è stata fissato il decesso. Santanché ha spiegato di ricordare che qualcuno rispose ma senza pronunciare parola. Nel 2017 aveva detto in una trasmissione televisiva di non aver ricevuto risposta. Martedì riprende il lavoro della commissione parlamentare d’inchiesta che nei prossimi giorni chiederà i tabulati telefonici della settimana in cui è morto Rossi. Poi si passa agli accertamenti del Ris: verrà simulata con un manichino la caduta dall’ufficio. Poi saranno sentiti gli inquirenti.
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