Obbligo o verità
di DAVIDE VISIGALLI (RI Genova)
Da oggi (15 febbraio) contrariamente al resto del mondo, in Italia aumentano le restrizioni. Da oggi scatta l’obbligo di vaccinazione agli over 50. Ma non è solo un obbligo con sanzione, prevede la sospensione dal lavoro.
Una restrizione che toglie il diritto più importante, peraltro già applicata a parecchie categorie professionali e ora estesa. Una restrizione ignobile presa quando l’epidemia è finita. Una restrizione ignobile che crea disuguaglianze all’interno degli over 50 stessi. Infatti alcuni subiranno solo la sanzione mentre ad altri verrà negato il diritto al lavoro.
Una restrizione ignobile perché discrimina anche tra persone vaccinate. Infatti un vaccinato con due dosi sarà fuorilegge rispetto ad un vaccinato con tre dosi.
Una restrizione ignobile perché discrimina i guariti dal Covid, molti dei quali ammalati prima dell’arrivo del vaccino.
Una restrizione ignobile perché discrimina chi ha avuto qualche reazione avversa non ancora riconosciuta dal SSN, e dovrà sottoporsi lo stesso alla nuova vaccinazione con rischio ovviamente più alto di incorrere in una nuova reazione.
Una restrizione ignobile perché non ha niente di scientifico. Infatti, il vaccino non blocca l’infezione, ha un’efficacia più bassa con omicron, gli over 50 vaccinati sono oltre il 90%, i guariti sono più protetti dei vaccinati, la terza dose non ha benefici duraturi rispetto alla seconda dose se non negli immunocompromessi.
Il vaccino è stato utile. L’obbligo pernicioso. Non siamo uno dei paesi con più vaccinati grazie all’obbligo, ma nonostante l’obbligo. È bene ricordarlo.
Tutto questo finirà, anche in Italia.
Ma niente sarà più come prima.
considerato che siete un partito almeno invitate a votare per voi!