Contro i profeti dello Stato minimo, teniamoci stretta la Costituzione
di LORENZO D’ONOFRIO (RI Pescara)
PER I PROFETI DELLO STATO MINIMO:
1) lo STATO è per natura brutto, cattivo, sprecone ed inefficiente;
2) il MERCATO è per natura bello, buono, razionale ed efficiente, ma le liberalizzazioni e le privatizzazioni sono sempre troppo poche e se falliscono è solo perché vengono fatte male;
3) le interferenze del potere/capitale PRIVATO che impediscono alla macchina statale di perseguire efficacemente l’interesse generale sono un dettaglio di poco conto, la colpa è sempre della politica.
Stranamente gli esempi di funzionamento del MERCATO sono quasi pari a ZERO e laddove ci sono dipendono strettamente dal controllo statale. Storicamente in Italia, dalla fine degli anni ’70, per l’accelerazione del processo di integrazione europea a suon di direttive, parallelamente al processo di americanizzazione della nostra economia e dei nostri costumi, il ruolo dello Stato ha subito progressive erosioni, così come le risorse pubbliche.
Il modello COSTITUZIONALE, fino ad allora tendenzialmente attuato, seppur con grosse lacune, fra enormi resistenze confindustriali (ed estere) e problematiche che è impossibile negare, ha subito un ATTACCO MORTALE e i profeti dello STATO MINIMO hanno invaso le nostre istituzioni e le nostre università.
Da allora TUTTO è stato modificato, seguendo una tendenza ben precisa, che passa per il più becero razzismo anti italiano a suon di campagne fasulle smentite dai dati (vedere la campagna contro la sanità per credere), per arrivare alla deliberata distruzione dell’apparato pubblico e delle sue funzioni in ogni settore, attraverso:
– la progressiva limitazione delle risorse;
– la sfacciata e spesso infondata celebrazione dell’efficienza privata;
– la stimolazione mediatica di un livoroso antistatalismo che induce il cittadino-consumatore deluso ad invocare le privatizzazioni.
LA STORIA, TUTTAVIA, FA GIUSTIZIA DELLE FANDONIE E DEI FANATISMI. La Storia ci racconta che il Popolo italiano non è mai stato vicino alla GIUSTIZIA SOCIALE, al PROGRESSO ed al BENESSERE DIFFUSO come nel trentennio glorioso dello STATO COSTITUZIONALE. Ciò che è accaduto dopo, per effetto delle famigerate e mai finite “RIFORME”, lo stiamo vivendo sulla nostra pelle, ciò che è accaduto prima si chiama GLOBALIZZAZIONE e ha portato due guerre.
Ma la Storia bisogna studiarla…
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