La Borsa di Mosca riapre ma solo per i bond, il decennale russo rende oltre il 14%
di MILANO FINANZA (Francesca Gerosa)
Con la guerra in Ucraina in corso il rublo continua a cadere, resta fermo il mercato azionario russo, mentre i titoli di Stato russi hanno ripreso le contrattazioni: il rendimento del 10 anni (scadenza 23 luglio 2031) sale al 14,2%. In rialzo anche quelli dei titoli di Stato Ue (nuovo top da novembre 2018 per quello del Bund) e Usa in attesa del discorso del presidente della Fed, Powell, che dovrebbe fornire maggiori dettagli sul nuovo ciclo di inasprimento | Battere il profondo russo
Ebbene, con la guerra ancora in corso, il rendimento del debito pubblico russo a 10 anni (scadenza 23 luglio 2031), come riporta Bloomberg, sale al 14,2%. La scorsa settimana il pagamento delle cedole su due bond russi denominati in dollari è stato eseguito, fugando i timori sulle capacità di Mosca di onorare il debito internazionale dopo le dure sanzioni imposte dall’Occidente. Il mancato pagamento avrebbe potuto causare il primo default in valuta estera della Russia da oltre un secolo.
Il ministero delle Finanze russo ha detto di aver rispettato appieno i suoi obblighi. Le cedole dovevano essere pagate mercoledì, ma la Russia disponeva di un periodo di grazia di 30 giorni per portare a termine il pagamento, che deve essere effettuato per intero e nella giusta valuta per non determinare insolvenza. Il fitto calendario dei prossimi pagamenti in agenda manterrà, però, gli investitori sulle spine. Secondo Bloomberg, la Russia ha ulteriori 615 milioni di dollari di interessi su emissioni in scadenza il 31 marzo, mentre dovrà effettuare il rimborso di un bond del valore di 2 miliardi di dollari il 4 aprile.
Invece, in campo valutario, il rublo prosegue la giornata in flessione sul dollaro. La valuta di Mosca è scambiata a 105,4 sul dollaro rispetto ai 75 prima dell’avvio della guerra in Ucraina con gli investitori prudenti sulle aspettative per un possibile accordo di pace sull’Ucraina. Il ministro degli Esteri della Turchia ha detto che la Russia e l’Ucraina sono vicini a un accordo su questioni “critiche”, ma l’Ucraina ha respinto gli appelli russi a deporre le armi nella città assediata di Mariupol. Salgono anche i rendimenti del Tesoro Usa con quello decennale al 2,18%, del Bund tedesco allo 0,3945%, dopo aver toccato un nuovo massimo da novembre 2018 allo 0,413%, e del Btp 10 anni all’1,929% (spread Italia/Germania a 152,7 punti base).
“I colloqui diplomatici tra Russia e Ucraina rimarranno uno dei principali motori del mercato e gli operatori continueranno a monitorare i lenti progressi verso un possibile cessate il fuoco”, ha detto Pierre Veyret, analista tecnico di ActivTrades. Inoltre, grande attenzione sarà prestata anche alle politiche monetarie in attesa del discorso odierno del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, “in cui dovrebbero essere forniti maggiori dettagli sul nuovo ciclo di inasprimento”.
Da un punto di vista tecnico, i mercati europei rimangono in un trend rialzista, visto sin dall’inizio di marzo, nel breve termine. L’indice Stoxx-50 ha persino rotto la sua linea di tendenza ribassista di medio termine, con i prezzi che ora si consolidano al di sotto di 3.925 punti (61,8% di ritracciamento di Fibonacci), vicino alla banda inferiore del canale rialzista. “È probabile che un superamento di questo livello di resistenza apra la strada a un movimento rialzista esteso verso 4.070 punti e 4260 punti per estensione, per una completa inversione di tendenza”, ha concluso Veyret. (riproduzione riservata)
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