Il gruppo tedesco Uniper è in trattative con il governo per un potenziale pacchetto di salvataggio da 9 miliardi di euro. Lo scrive l’agenzia Bloomberg citando una persona vicino al dossier. Uniper è il più grande fornitore di gas del paese e uno dei primi clienti della russa Gazprom. Il gruppo è in difficoltà a causa della riduzione dei flussi provenienti dalla Russia (il 40% del normale) e quindi della necessità di reperire il combustibile a prezzi ben più alti. Oggi il gas si è spinto sul mercato di Amsterdam fino a 166 euro al megawatt/ora. Il governo sta cercando di applicare una serie di misure, inclusi prestiti, l’acquisto di una partecipazione e la possibilità di trasferire i costi aggiuntivi sui clienti finale a dispetto dei termini contrattuali. Il ministero delle Finanze e Uniper hanno rifiutato di commentare l’indiscrezione.Nei giorni scorsi il ministro dell’Economia Robert Habeck ha avvisato che la crisi del gas rischia di innescare un crollo del mercato, rievocando il crack di Lehman Brothers nella crisi finanziaria del 2008. Il governo tedesco potrebbe varare norme per fronteggiare l’emergenza. Ieri il responsabile della Federazione tedesca dei sindacati Yasmin Fahimi ha avvertito che le principali industrie tedesche potrebbero andare incontro al collasso a causa dei tagli alle forniture di gas naturale russo. “A causa dei colli di bottiglia del gas, intere industrie rischiano un tracollo permanente: alluminio, vetro, industria chimica. Un tale crollo avrebbe enormi conseguenze per l’intera economia e l’occupazione in Germania”, ha affermato Fahimi. Il prossimo 11 luglio la Russia fermerà completamente per dieci giorni i flussi del gasdotto Nord Stream 1 che unisce Russia e Germania, ufficialmente per “lavori di manutenzione”. Prima dell’inizio della guerra in Ucraina la Germania importava dalla Russia il 55% del gas utilizzato.