Invertire la rotta
di PASQUALE LAURENDA
Mantenere alto il tasso di disoccupazione è uno dei fini principali dell’Unione Europea. La disoccupazione totale o la somministrazione di contratti di lavoro parziale sono strumenti che aiutano la banca centrale europea a controllare il tasso d’inflazione. Il controllo del tasso d’inflazione è lo scopo principale della Banca Centrale Europea. Moltissimi di noi sono stati sottoposti per trent’anni a disoccupazione involontaria e a contratti a tempo parziale, condizioni queste che hanno determinato le nostre scelte di vita limitando il nostro sviluppo sotto molteplici aspetti.
Oggi finalmente si è fatto chiaro che la Repubblica Italiana non può perseguire la piena occupazione, perché l’organizzazione sovranazionale UE glielo impedisce stabilendo un tasso di disoccupazione superiore al 9%. Cosa abbiamo ricevuto in cambio da questa politica fatta di bassa crescita, di destrutturazione della produzione locale, di smantellamento del mondo del lavoro? Se ci pensiamo bene, gli unici vantaggi che le persone normali hanno ricevuto dalla politica strutturale dell’Unione Europea sono solamente i viaggi in Europa senza passaporto e le telefonate continentali al costo delle chiamate nazionali.
Abbiamo perso in valore di salari, in risparmi, in qualità della vita e del territorio, in qualità alimentare, in qualità culturale; sono aumentate in modo eccessivo le tasse. Devi per forza importare o esportare, la vita economica di prossimità è pesantemente scoraggiata. Le cessioni di sovranità avvenute finora hanno realizzato questo mondo insipido, che si avvia ad esserlo ancora di più o, addirittura, con il solo brutto odore della povertà e della durezza del vivere.
Per tornare ad essere una civiltà fiorente dobbiamo riprenderci la capacità sociale o collettiva di agire: la sovranità politica e l’indipendenza. Oggi grazie al lavoro di migliaia di persone che appartengono al popolo è nata Italia Sovrana e Popolare, una lista politica “filo-italiana”, votiamola e prendiamoci il nostro destino in mano.
Basta con le decisioni dei tecnocrati calate da Bruxelles: è necessario ritornare ad essere comunità prospera e laboriosa.
Il 25 Settembre 2022 votiamo Italia Sovrana e Popolare!
Certamente….. Ma gli usa, nn ce lo faranno fare mai.
Più stringato di così…