IL SENSO DELLA VITA
di SUSANNA URRIANI
Hillman ne “Il codice dell’anima” scrive che ognuno di noi ha il suo Daimon che lo chiama a compiere il destino che gli è proprio. Riprendendo alcuni temi della filosofia antica, sostiene che ciascuno possiede l’essenza di ciò che è destinato ad essere.
La scienza ci spiega una realtà un po’ diversa, ma non per questo contrastante. La nostra personalità è il risultato di diverse componenti: genetica, relazione con la principale figura di accudimento, situazione storico sociale e, in generale, ogni forma di interazione con l’ambiente. Questo significa che ogni bambino, formato significativamente dall’interazione tra genetica e ambiente, possiede attitudini, piaceri, passioni che lo porteranno a orientarsi e realizzarsi nella vita.
Può accadere però che il meccanismo motivazionale si inceppi, che facciamo fatica a riconoscere la nostra strada, che ci sentiamo spenti e che non sentiamo più il motore che muove la nostra vita.
La cosa meravigliosa di questo intreccio di discipline è che nella mia vita entrambe mi sono state utili. Sto riparando il mio “motore” grazie alle scoperte recenti in campo neuroscientifico, ma quale fosse questo motore l’ho scoperto seguendo il suggerimento di Hillman: se volete scoprire il vostro Daimon tornate alla vostra infanzia, a ciò che vi piaceva fare da bambini. E io, da bambina, giocavo a fare la maestra.
Oggi ho fatto il mio primo giorno di tirocinio, e nel vedere i bambini sorridere e divertirsi in una semplicissima attività ho provato una gioia infinita, mai sentita prima; un senso di pienezza che mi ha riconciliato con me stessa, quasi da farmi commuovere.
In questo inizio di percorso mi accompagnerà mia madre e, vedendola oggi a scuola, ho avuto la conferma di quanto sia preziosa questa opportunità.
Penso anche che, proprio oggi, sono sei anni che mia zia ci ha lasciati e da splendida maestra quale era, so che anche lei sarebbe stata entusiasta di raccontarmi tutto quello che sapeva sui bambini.
A chi si sente spento, a chi ha smarrito sé stesso, a chi vive pieno di tensioni per ciò che pensa di dover essere, auguro di riscoprire il bambino che è stato e di prendersene cura. Questa è la pace, questa è la felicità.
《Il senso della vita non deriva mai esclusivamente dalla riuscita di ciò che facciamo, ma dal nostro industriarci operoso in quello che ci piace.》
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